Pratiche auto, si riparte con la svolta storica del Documento Unico di Circolazione

Il libretto ed il certificato di proprietà di un'auto finalmente in un unico documento
ROMA - La svolta digitale il settore delle Pratiche Auto la aspettava da tempo e aveva un nome ben preciso: Documento Unico di Circolazione. Una svolta storica, che solo per pura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - La svolta digitale il settore delle Pratiche Auto la aspettava da tempo e aveva un nome ben preciso: Documento Unico di Circolazione. Una svolta storica, che solo per pura coincidenza prende corpo proprio con l’avvio della Fase 2 avviata dal Governo per uscire dall’emergenza sanitaria. Il 4 maggio riapriranno infatti al pubblico le agenzie per la pratiche auto, insieme alla parte commerciale del comparto, sebbene i professionisti del settore non siano rimasti fermi in questi due mesi, come spiega Yvonne Guarnerio, Segretario nazionale degli Studi di consulenza UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica): “Nelle settimane di lockdown abbiamo contribuito a sbrigare le pratiche indifferibili per permettere la circolazione di mezzi necessari a far marciare il Paese: dal trasporto delle merci (in particolare alimentari e medicinali), ai mezzi di soccorso e quelli per l’igiene urbano. Un lavoro silenzioso ma essenziale, che siamo orgogliosi di aver svolto”.


La svolta delle pratiche auto italiane sarà completamente funzionante in realtà dal 6 maggio, i primi due giorni di riapertura serviranno infatti per un importante aggiornamento dei sistemi. Si tratta d’altronde della più importante accelerazione del processo di digitalizzazione nel mondo dei servizi per la circolazione fisica e giuridica dei veicoli.

«Esattamente un anno fa – prosegue la Guarnerio –, UNASCA ha organizzava un importante convegno con Motorizzazione e ACI/PRA, a Roma, per fare il punto su questo processo epocale, ovvero quello del Documento Unico del veicolo. Purtroppo si comincia oggi, mentre il Paese riparte con scenari preoccupanti, con previsioni di caduta del PIL, e in particolare di caduta verticale del mercato dell’auto. Tuttavia il Documento Unico è un traguardo storico, presidiato costantemente dalla nostra categoria, soprattutto da quel 5 maggio dello scorso anno. Siamo pronti a lavorare, dal 6 maggio, in formato completamente dematerializzato una serie di pratiche auto, fermo restando che fin dal 2004 come Sportelli Telematici dell’Automobilista (STA), si gestiscono telematicamente già il 95% delle stesse”.


Con il Documento Unico di Circolazione in pratica sarà più facile gestire, per via digitale appunto, pratiche come le cosiddette mini-volture (passaggi di proprietà a favore dei Concessionari/Commercianti di veicoli), le cessazioni dalla circolazione (radiazioni) per rottamazione o per definitiva esportazione all’estero, e a richiesta immatricolazioni, re-immatricolazioni, trasferimenti di proprietà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero