ROMA - La svolta digitale il settore delle Pratiche Auto la aspettava da tempo e aveva un nome ben preciso: Documento Unico di Circolazione. Una svolta storica, che solo per pura...
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La svolta delle pratiche auto italiane sarà completamente funzionante in realtà dal 6 maggio, i primi due giorni di riapertura serviranno infatti per un importante aggiornamento dei sistemi. Si tratta d’altronde della più importante accelerazione del processo di digitalizzazione nel mondo dei servizi per la circolazione fisica e giuridica dei veicoli.
«Esattamente un anno fa – prosegue la Guarnerio –, UNASCA ha organizzava un importante convegno con Motorizzazione e ACI/PRA, a Roma, per fare il punto su questo processo epocale, ovvero quello del Documento Unico del veicolo. Purtroppo si comincia oggi, mentre il Paese riparte con scenari preoccupanti, con previsioni di caduta del PIL, e in particolare di caduta verticale del mercato dell’auto. Tuttavia il Documento Unico è un traguardo storico, presidiato costantemente dalla nostra categoria, soprattutto da quel 5 maggio dello scorso anno. Siamo pronti a lavorare, dal 6 maggio, in formato completamente dematerializzato una serie di pratiche auto, fermo restando che fin dal 2004 come Sportelli Telematici dell’Automobilista (STA), si gestiscono telematicamente già il 95% delle stesse”.
Con il Documento Unico di Circolazione in pratica sarà più facile gestire, per via digitale appunto, pratiche come le cosiddette mini-volture (passaggi di proprietà a favore dei Concessionari/Commercianti di veicoli), le cessazioni dalla circolazione (radiazioni) per rottamazione o per definitiva esportazione all’estero, e a richiesta immatricolazioni, re-immatricolazioni, trasferimenti di proprietà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero