Parcheggio autonomo: Audi, Porsche e Volkswagen sperimentano la tecnologia

Una Porsche Panamera mentre parcheggia da sola
AMBURGO - Audi, Porsche e Volkswagen studiano il parcheggio autonomo e inizieranno la sperimentazione all’aeroporto di Amburgo con l’obiettivo di proporre questa...

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AMBURGO - Audi, Porsche e Volkswagen studiano il parcheggio autonomo e inizieranno la sperimentazione all’aeroporto di Amburgo con l’obiettivo di proporre questa funzione sulle auto di serie a partire dall’inizio del prossimo decennio.


Posteggia e riceve. In questo modo il gruppo Volkswagen si prepara ad essere un fornitore di mobilità dando al proprio cliente un servizio che farà risparmiare tempo e spazio anche alla collettività migliorando la qualità di vita. Il servizio si chiamerà We Park e si somma a We Deliver, già in sperimentazione a Berlino, che permette la consegna dei plichi ordinati online direttamente all’interno delle vetture. Porsche sta inoltre lavorando a Park & Charge che integrerà il parcheggio autonomo con la ricarica delle auto elettriche o ibride plug-in provvedendo all’operazione attraverso un robot, comunicando al padrone del veicolo i tempi del rifornimento e liberando la colonnina quando il rifornimento è concluso. Audi pensa invece ad altri servizi come la possibilità da parte della vettura di raggiungere autonomamente l’autolavaggio o il distributore all’interno di aree circoscritte di presa e consegna.

Autonomia in varia forma. Proprio per questo, il parcheggio è una delle prime funzioni di guida autonoma che sarà offerta nel futuro prossimo, poiché potrà essere applicata in piena sicurezza. I veicoli del prossimo futuro saranno pienamente in grado di farlo grazie alla connessione ad alta velocità (Internet o locale), ai sensori e alle telecamere di vario tipo e agli attuatori che permettono già da oggi di accelerare, frenare e sterzare. L’obiettivo finale è, prima ancora di poter guidare da soli, è permettere a tutti i veicoli di parcheggiare in modo autonomo anche all’interno dei parcheggi pubblici e dei supermercati liberando tutti gli automobilisti di un’incombenza che fa perdere tempo e aumenta l’inquinamento. Si aspetta che tutto questo possa accadere presto, anche in Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero