LE MANS Alla mitica 24 Ore Le sorprese non finiscono mai. Dopo essere stata abbottonta negli ultimi test del primo giugnoo e nelle prime 4 ore di prove libere di ieri (a lungo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il più rapido è stato l’ex pilota Formula 1 della Red Bull Mark Webber con la vettura numero 20 che si è avvicinato moltissimo a 3’22” seguito a sette decimi dall’auto 14 guidata da Lieb. Seguono le due Toyota (Sarrazin davanti a Lepierre) che erano state sempre le più rapide e che invece non hanno spinto (entrambe 3’25”). Ancora più abbottonate le due Audi in pista (3’26”) con la R18 e-tron numero 2 di Lotterer davanti alla 3 di Jarvis (quella con cui corre anche l’italiano Bonanomi). L’incidente del pomeriggio ha mandato completamente distrutta l’Audi numero 1 guidata da Duval.
Il pilota ricoverato per accertamenti all’ospedale di Le Mans è ok, ma i medici non gli hanno dato l’autorizzazione per partecipare alla gara dopo un impatto del genere. Il team di Ingolstadt ha chiesto ai commissari di poter utilizzare una nuova scocca intorno alla quale ricostruire la vettura e di poter schierare il pilota di riserva Marc Genè (è anche il collaudatore della Ferrari F1 e grande amico di Fernando Alonso che dopodomani alle 15 darà il via alla gara). Entrambe le richieste sono state accolte, ma il nuovo bolide sarà verificato dai commissari solo oggi e ieri gli altri due piloti (il 9 volte vincitore Kristensen e il brasiliano Di Grassi) non hanno potuto girare. Genè era a sua volta in equipaggio sulla Zytek-Nissan numero 38 dove lascerà il posto a Turvey.
Dominio Ferrari nelle GT. Le 458 di Maranello hanno ottenuto il giro più veloce sia nella categoria Pro che in quella Am. Prima delle LMP2 la Morgan-Nissan di Canal (nona) che si è classificata subito alle spalle delle due Rebellion-Toyota di LMP1. Oggi altre quattro ore valide per lo schieramento definitivo, con la luce dalla 19 alle 21 e di notte dalle 22 alle 24. Vedremo se le Toyota si riprenderanno la leadership della velocità e se le tre Audi avranno ritrovato fiducia dopo il terrificante inizio (a Le Mans spesso è di buon auspicio). Non ha girato, quindi non ha tempo, la freccia Nissan Zeod elettrica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero