Porsche chiude primi 6 mesi 2020 a 116.964 immatricolazioni. Bene Cayenne, Macan e 911. Crescono Asia-Pacifico, Africa e MO

La sede ed il museo Porsche a Zuffenhausen
ZUFFENHAUSEN - L'emergenza Coronavirus ha avuto un impatto limitato sulle consegne di Porsche ai clienti nei primi sei mesi del 2020, come evidenzia una diminuzione delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ZUFFENHAUSEN - L'emergenza Coronavirus ha avuto un impatto limitato sulle consegne di Porsche ai clienti nei primi sei mesi del 2020, come evidenzia una diminuzione delle immatricolazioni del 12% che è al di sotto della contrazione globale dei mercati nello stesso periodo. Da gennaio a giugno Porsche ha consegnato 116.964 unità, con la Cayenne al primo posto tra le preferenze (39.245 consegne) seguita a breve distanza da Macan (34.430 unità). Con 16.919 esemplari venduti e un aumento del 2% rispetto al 2019, anche l'iconica 911 serie 992 ha continuato a riscuotere una grande popolarità.


La prima elettrica di Porsche, la Taycan, ha confermato d'incontrare i favori dei clienti come evidenziano le 4.480 immatricolazioni nella prima metà dell'anno, attenendosi al suo piano di lancio sul mercato scaglionato. A livello regionale , nei mercati dell'area Asia-Pacifico, dell'Africa e del Medio-Oriente - dove sono state consegnate 55.550 auto - Porsche ha confermato, nonostante le difficiltà, un trend relativamente positivo. Con 39.603 consegne, la Cina resta il mercato singolo più importante per Porsche in termini di volumi. Anche Corea e Giappone si sono confermati mercati forti in questa area geografica rispettivamente con 4.242 e 3.675 unità consegnate.

In entrambi questi mercati Porsche ha fatto registrare tassi di crescita a due cifre rispetto all'esercizio scorso. Ai clienti europei sono state consegnate 32.312 vetture, mentre le auto vendute da Porsche negli Stati Uniti sono state 24.186 fra gennaio e giugno.


''Stiamo rilevando andamenti positivi, anche se nel secondo trimestre abbiamo continuato a risentire degli effetti della crisi causata dal coronavirus, in particolare negli Stati Uniti e in Europa. In questo senso è stato determinante il mese di aprile, durante il quale quasi tutti i Centri Porsche in questi mercati erano ancora chiusi - ha sottolineato Detlev von Platen, membro del consiglio di amministrazione di Porsche AG con responsabilità per vendite e marketing - Inoltre, il risultato di quest'anno si confronta con un secondo trimestre 2019 che era stato davvero eccezionale. Siamo comunque fiduciosi e ci prepariamo ad affrontare le sfide del secondo trimestre di quest'anno pieni di energia. Confidiamo inoltre nel trend positivo che continuiamo a riscontrare in Cina e in altri mercati asiatici''. Secondo von Platen, la situazione in Europa ha iniziato a migliorare già da maggio, sebbene non si sia ancora del tutto ritornati alla normalità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero