ROMA - La Porsche 928 compie quaranta anni, modello “rivoluzionario” per i suoi tempi e passato alla storia per essere l'unica gran turismo ad aver guadagnato...
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La maggiore novità nella 928 Porsche è il mutamento radicale dell'architettura che - con la posizione anteriore del motore e la trazione al retrotreno mediante trasmissione transaxle - abbandona lo schema fino ad allora utilizzato dalla 911-912 e, ancor prima, dalla 356 del “tutto dietro”. Fortemente innovativo anche il design, minimale e molto elegante al tempo stesso, che propone una spiccata sportività unita però - e questa è un'altra rivoluzione - ad elementi di funzionalità, come l'ampio portellone di carico o gli scudi protettivi avvolgenti che sostituivano i tradizionali paraurti, insoliti per un modello sportivo.
Sotto al lungo cofano debutta anche il primo motore V8 firmato Porsche, ritenuto in quel momento non solo più adatto al mercato americano ma anche capace di offrire maggiori margini di sviluppo rispetto al “vecchio” 6 cilindri contrapposti delle 911. Questa unità, interamente in alluminio, con una cilindrata di 4,5 litri ad iniezione elettronica, era capace di erogare 235 cv, con una velocità massima di 230 km/h. Nel 1979 Porsche affianca alla 928 (che rimane a listino solo con cambio automatico) la versione 928 S che si distingue per il motore portato a 4,7 litri e con potenza incrementata a 295 cv.
Dopo il lancio nel 1982 della 928 S Automatica, nel 1986 arriva la nuova generazione della 928, con motore 32 valvole di 5,0 litri e potenza di 320 cv. Questa edizione della Gran Turismo Porsche è contraddistinta anche dagli interventi sulla coda (nuove luci, diverso pannello, nuovo alettone e paraurti ridisegnati) e nel frontale (nuovo paraurti) oltre che negli interni e in altri particolari minori. Nel 1989 debutta la versione 928 GT - con trattamento catalitico dei gas di scarico - in grado di erogare 330 cv.
Infine nel 1992 l'ultima delle Porsche 928, la versione GTS, con cilindrata aumentata a 5,4 litri e potenza di 350 cv. L'auto è riconoscibile per i parafanghi allargati, i fari posteriori collegati da una fascia in materiale plastico rosso e interni ridisegnati. Lo stop alla produzione arriva nel 1995 dopo circa 61.000 esemplari venduti.
Il Messaggero