Dimenticatevi gli inseguimenti spettacolari a sirene spiegate: roba da film d’azione o da telefilm americano. In un futuro prossimo nella realtà bloccare ladri, banditi o...
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fuggitivi sarà molto più semplice e molto meno “entusiasmante”. Merito dell’Unione europea e di un’ultima trovata tecnologica: un bottone che a distanza permette di fermare l’afflusso di benzina nelle automobili. Il sistema è allo studio di Bruxelles e a partire del 2020 dovrebbe essere in dotazione a tutte le forze di polizia del Vecchio Continente.
Per lavorare al progetto, a cui la COSI, la Commissione Permanente dell'Unione Europea per la Cooperazione Operativa sulla Sicurezza Interna, ha già dato l’autorizzazione ad agire, l’Ue ha addirittura creato un gruppo chiamato ENLETS (European Network of Law Enforcement Technologies) che riunisce i Paesi membri. Questo opererà per mettere a punto un dispositivo standard che possa essere compatibile con le varie marche di automobili utilizzate e che, quindi, possa funzionare allo stesso modo in ciascuna nazione.
Il funzionamento, tra l’altro, dovrebbe essere molto semplice: nella centrale operativa la Polizia avrà a disposizione il bottone e premendolo riuscirà a fermare la macchina incriminata. Per i “cattivi” ci sarà proprio poco da scherzare: azionando il tasto, infatti, - nel caso in cui si riuscisse a completare il progetto - si dovrebbe ottenere l’arresto immediato della circolazione del carburante. In alternativa ci dovrebbe essere la possibilità di intervenire, disattivandolo, sul sistema di iniezione: arma “non convenzionale” un accesso remoto sostenuto dalla rete dei telefonini o da un sistema Gps. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero