Polestar 2, una stella polare fra oriente e occidente. La berlina utilizza una piattaforma condivisa con Volvo

La Polestar 2
Tra gli otto Paesi raggiunti da Polestar nel 2022 c’è l’Italia alla quale il marchio si è presentato, per bocca del responsabile Alexander Lutz, durante...

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Tra gli otto Paesi raggiunti da Polestar nel 2022 c’è l’Italia alla quale il marchio si è presentato, per bocca del responsabile Alexander Lutz, durante un evento organizzato a Milano che ha fornito anche l’occasione di provare su strada la protagonista dello sbarco: la Polestar 2, cioè – in base alla denominazione rigorosamente ispirata all’ordine di apparizione sul mercato – quello che è stato il secondo modello a lasciare le linee di montaggio del giovane brand elettrico di casa Volvo. Una berlina fastback dallo stile elegantemente essenziale che alla guida si è rivelata facile ed equilibrata, nonostante una certa tendenza allo slittamento delle ruote nelle fulminee ripartenze “elettriche” – probabilmente dovuta all’effetto combinato tra asfalto bagnato e pneumatici invernali – e che ha permesso di apprezzare l’intuitiva efficacia delle risorse di connettività, incentrate sul primo esempio al mondo di integrazione di Google nell’auto e gestite per mezzo del grande display verticale in stile tablet da 14,5 pollici che campeggia al centro della plancia.



Il ricco elenco delle dotazioni e i materiali utilizzati nell’elegante e confortevole abitacolo dimostrano come il nuovo brand condivida in toto le parole d’ordine della “casa madre”: sicurezza e sostenibilità. Sviluppata sulla piattaforma condivisa con la XC40 recharge, la Polestar 2 è disponibile in Italia a partire dal 52.200 in tre versioni: “Standard range Single motor” da 330 cv con pacco batterie da 69 kWh e fino a 470 km di autonomia Wltp, “Long range Single motor” con batteria da 78 kWh e 540 km di autonomia, “Long range Double motor”, la top di gamma con la stessa batteria ma con due motori, trazione integrale e 409 cv che possono salire a 476 con il Performance Pack opzionale. In questo caso, l’autonomia è di 480 km.



L’intero processo di acquisto può essere agevolmente completato online – altra innovativa proposta del brand – anche nel caso di Polestar 3, Suv realizzato su piattaforma Volvo (quella della EX90) secondo una prassi destinata a finire poiché il brand sta già lavorando a un pianale proprio che potrebbe debuttare sulla granturismo Polestar 5 attesa nel 2024. Già ordinabile a partire da 94.900 euro (ma l’avvio delle consegne è previsto per il quarto trimestre 2023), questo Suv a emissioni zero dispone di 490 cv e 840 Nm di coppia grazie all’apporto di due motori, ma anche in questo caso potenza e coppia possono lievitare – rispettivamente a 517 cv e 918 Nm – se si opta per l’opzione del Performance Pack. L’autonomia nel ciclo di prova Wltp è di 610 km, promessi dalla capiente batteria da 111 kWh.

 

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Il Messaggero