Pirelli Cyber Car, pneumatici che "parlano" all'auto. Tronchetti Provera: «È una vera rivoluzione»

Marco Tronchetti Provera, ceo di Pirelli
GINEVRA - Lo pneumatico, questo sconosciuto. Nonostante il suo ruolo sia fondamentale – come responsabile unico del collegamento tra l'auto e la strada – per...

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GINEVRA - Lo pneumatico, questo sconosciuto. Nonostante il suo ruolo sia fondamentale – come responsabile unico del collegamento tra l'auto e la strada – per garantire la sicurezza e il comfort di chi viaggia, è uno dei componenti più trascurati dagli automobilisti, che poco si curano del suo stato di salute, come dimostrano i controlli della Polizia Stradale.


Eppure i contenuti tecnologici delle gomme moderne sono particolarmente sofisticati, e Pirelli lo dimostra presentando a Ginevra in anteprima mondiale la più recente implementazione della strategia «Perfect Fit» finalizzata a mettere a disposizione non solo dei costruttori, ma anche di ogni singolo cliente servizi e prodotti praticamente su misura. Una «rivoluzione per il mondo dell'automobile grazie a una tecnologia interamente sviluppata in casa» sottolinea Marco Tronchetti Provera, numero uno dell'azienda italiana.

La new entry, battezzata Cyber Car, riguarda il primo equipaggiamento ed è in fase di avanzata sperimentazione con le principali case automobilistiche, alcune delle quali intendono proporla alla clientela entro la fine dell'anno. Si tratta di un sistema che rende più profondo e proficuo il «dialogo» tra pneumatico e vettura, fino limitato ai sistemi di rilevazione della pressione Tpms: grazie a un sensore del peso di pochi grammi, Cyber Car raccoglie un più ampio ventaglio di informazioni, che possono essere anche trasferite al cloud Pirelli.

Tra queste informazioni figurano numerosi parametri – identificazione dello pneumatico, pressione, temperatura interna, profondità del battistrada – che una volta trasmessi ai sistemi di assistenza alla guida della vettura contribuiscono a migliorare le prestazioni, a ridurre i costi e a impostare modalità di guida più rispettose dell'ambiente. Nel caso delle auto elettriche, per esempio, la misurazione del carico verticale consente di determinare con maggiore precisione l'effettiva autonomia garantita dal pacco batterie.

È lo stesso Tronchetti Provera a spiegare comhe «nell'ultimo anno il 40% delle nostre attività di sviluppo si sia concentrato su prodotti destinati al primo equipaggiamento di vetture elettriche e ibride nella fascia alta del mercato. È un fenomeno in accelerazione che rappresenta una sfida tecnologica complessa e stimolante, perché se da un lato la mobilità elettrica impone pneumatici più leggeri e con una minore resistenza al rotolamento, dall'altro le batterie aumentano il peso dell'auto che le gomme sono chiamate a sopportare».

Con questa inedita proposta rivolta sia alle case auto che agli automobilisti il gruppo italiano completa il tris di soluzioni integrate nella piattaforma «Cyber Technologies Pirelli» di cui fanno parte anche «Cyber Fleet» destinato ai gestori delle flotte e «Pirelli connesso», pensato per il ricambio, che si rivolge direttamente all'automobilista. Già disponibile sul mercato americano, è prossimo al debutto nei principali Paesi europei.


Si amplia così l'offerta di soluzioni «Perfect fit» che comprende lo sviluppo di prodotti per ogni modello, contrassegnati da una sigla specifica per ciascun costruttori, e la Color Edition degli pneumatici P-Zero disponibili per cerchi da 19 pollici in su e rinforzati con una barriera protettiva che mantiene la brillantezza cromatica, riducendo il rischio di screpolature del colore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero