Un pianeta senza emissioni con le competizioni elettriche: Extreme E aspettando la E1 Series

Un momento della Extreme E
La formula vincente “inventata” dallo spagnolo Alejandro Agag – un campionato riservato a monoposto elettriche in gara su circuiti cittadini - ha aperto la...

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La formula vincente “inventata” dallo spagnolo Alejandro Agag – un campionato riservato a monoposto elettriche in gara su circuiti cittadini - ha aperto la strada ad altre competizioni a zero emissioni, riservate ad auto più vicine alla produzione di serie: un percorso ancora sperimentale, che in alcuni casi diverte e coinvolge anche un bel numero di partecipanti, in altri si limita a proclamare solo buone intenzioni. Decisa ad assecondare il cambiamento, la FIA ha di recente annunciato che dal 2024 sarà introdotta l’ESV (Electric Sport Vehicle), non un campionato ma una classe di vetture derivate dalla serie che si rifà al gruppo N del passato. A seguire, ma non prima del 2026, toccherà alla categoria Electric GT, in questo caso con un campionato dedicato, al quale dovrebbero partecipare “mostri” derivati dalla serie con potenze anche di 300 cv. Ma per ora è tutto ancora in alto mare.



Da scoprire, intanto, è il campionato Extreme E, competizione riservata a veicoli elettrici fuoristrada denominati Odissey, accreditati di potenze fino a 550 cv e stranamente definiti SUV: è una sorta di campionato monomarca nato per promuovere, attraverso il motorsport, la consapevolezza sul cambiamento climatico e sull’impatto ambientale. Tra i team impegnati nella specialità c’è anche quello di Nico Rosberg, che della salvaguardia ambientale è un convinto paladino. Fin qui le auto. Ma sul fronte delle competizioni eco-compatibili sta per entrare in scena anche la motonautica: ad aprile 2024 prenderà il via l’E1 Series, una sorta di Formula E del mare con avveniristici scafi made in Italy denominati Race Bird in grado di volare su foil a 50 nodi e 0 emissioni grazie a fuoribordo elettrici forniti da Mercury. Gli organizzatori sono gli stessi del Mondiale di Formula E (Alejandro Agag e Rodi Basso) ai quali va sin da ora il merito di essersi assicurati l’iscrizione di personaggi del calibro di Sergio Perez, Rafa Nadal e Didier Drogba. L’Italia ospiterà ben due prove del campionato, entrambe a Venezia, tra aprile e maggio 2024. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero