Peugeot, l’i-Cockpit compie 10 anni. Sicurezza e comfort da astronauti per il rivoluzionario posto guida della casa del Leone

Nel 2012, la prima generazione della Peugeot 208 è diventata il primo veicolo di serie ad essere equipaggiato con il Peugeot i-Cockpit
MILANO - Temi come quello dell’ergonomia e dell’evoluzione dei prodotti sono alla base della storia dell’ i- Cockpit di Peugeot. Sono dieci, per...

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MILANO - Temi come quello dell’ergonomia e dell’evoluzione dei prodotti sono alla base della storia dell’ i- Cockpit di Peugeot. Sono dieci, per l’esattezza, gli anni che ha compiuto la versione del posto di guida di un’automobile visto al modo della casa del Leone, che ha rivoluzionato alcuni dei concetti base dello stare dietro al volante, in funzione del comfort e della sicurezza di guida. Tra capisaldi degli studi ergonomici ed evoluzione tecnologica, dalla tastiera della macchina da scrivere rimasta invariata sui moderni computer fino al mouse che negli anni si è modificato in funzione delle necessità degli utilizzatori, gli esempi che hanno guidato Peugeot nella sua evoluzione sono numerosi.

La linea guida, però, è stata una sola: il posto di guida deve mantenere il comfort e le capacità del guidatore di controllare l’auto, così come deve permettere di vivere un’esperienza di guida positiva e senza stress fisici e mentali. Due, quindi, le strade da seguire per una corretta impostazione della posizione di guida, ovvero quella dell’ergonomia fisica (per evitare lo stress fisico) e quella dell’ergonomia della conoscenza (che punta alla trasmissione delle informazioni nel modo migliore). Se la posizione migliore per assecondare il corpo è stata individuata in quella degli astronauti che, in assenza di gravità, si riposavano, la ricerca in fatto di posizione di guida, tra angoli di gambe e braccia e la riduzione del carico sulle articolazioni, a partire dalle spalle, sono andate in quella direzione.

La posizione dell’ i- Cockpit di Peugeot, a cominciare dal concept Peugeot SR1 del 2010, ha infatti cambiato la posizione del volante, con il principale risultato di ottenere un migliore inclinazione delle braccia, più vicine al busto e al riparo dalle sollecitazioni. Dalla sua comparsa sulla prima generazione di 208, il Peugeot i- Cockpit non si è mai fermato nel corso degli anni ed ha continuato la sua evoluzione al pari dei nuovi modelli del marchio del Leone, fino ad arrivare alle nuove 308 e 408. Sul fronte del comfort, grazie alla strumentazione più in linea con lo sguardo durante la guida, gli occhi si affaticano meno durante la guida. Il volante spostato più in basso, invece, alleggerisce il carico sulle braccia che assumono poi angoli di piega più confortevoli. La maggior reattività ai comandi dell’auto è invece assicurata dal volante più compatto, su cui si muovono meno le braccia a parità di manovra. Non ultimo, l’aspetto estetico, che per Peugeot punta ad essere più ‘pulitò e lineare, per agevolare l’interazione con l’auto. 

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Il Messaggero