PARIGI - Le grandi berline sportive a quattro/cinque porte hanno un futuro? In casa Peugeot sono certi che sì. E dunque hanno presentato a Parigi il concept Exalt, evoluzione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lunga 4,7 metri, alta appena 1,31, la Exalt ha una carrozzeria in acciao grezzo sagomata a mano da un maestro battilastra. Una scelta voluta per sottolineare la riscoperta dell’artigianalità e la cura maniacale messa nella costruzione. In questa ottica va spiegata anche l’originale scelta di affinare l’aerodinamica ricoprendo la parte posteriore con un tessuto rosso denominato shark skin, un materiale che richiama proprio la struttura della pelle di squalo. Tra i particolari esterni spiccano anche i grandi cerchi da 20 pollici e il portellone con apertura a pantografo. Il peso complessivo dichiarato dalla Casa è 1700 chili.
Anche gli interni riservano scelte originali. L’obiettivo era creare un rapporto armonico tra l’auto ed i suoi occupanti, in primis il guidatore. Per questo ci si è ispirati alla musica. E dunque i tasti dei comandi sono simili a quelli degli strumenti a corda. Alcuni elementi della plancia e del tunnel centrale, poi, sembrano di legno, ma in realtà sono realizzati con un materiale nuovo, ricavato dalla carta, più precisamente carta di giornali, vecchi quotidiani che vengono pressati fino a ottenere blocchi da sagomare in base alle necessità. Tradendo per una volta la lingua madre, in Peugeot parlano di newpaper wood, legno di giornale. Per il resto, non mancano pelli pregiate, tessuto chinè, inserti e decorazioni di estrema raffinatezza.
La qualità della vita a bordo è uno dei filoni di ricerca avanzata che ha impegnato maggiormente i progettisti del concept Exalt. All’interno dell’auto, si trova dunque un inedito sistema di trattamento dell’aria, denominato Pure Blue. Quando il veicolo è vuoto, in sosta, questo sistema purifica le superfici diffondendo battericidi e fungicidi. Quando la vettura è in movimento, invece, un filtro attivo tratta l’aria prima dell’ingresso nell’abitacolo, eliminando i composti organici e le particelle sottili. Una volta a bordo, sorprende il volante di diametro assai ridotto; la strumentazione è digitale e comprende due tablet touch-screen estraibili, quello superiore riservato al computer di bordo, navigatore e hi-fi, l’altro al controllo del sistema di climatizzazione.
La motorizzazione è ibrida-plug-in, con una potenza complessiva di 340 cv ripartita sulle quattro ruote. Il motore di base è l’1,6 THP da 270 cv sviluppato da Peugeot Sport, abbinato ad un motore elettrico da 50 kw. Il cambio è automatico a 6 rapporti. Nel posteriore, il retrotreno a bracci multipli integra il motore elettrico da 50 kw/68 cv, che può funzionare anche in maniera autonoma rispetto al motore a benzina. Ad integrare la vocazione al rispetto ambientale, la trovata del monopattino elettrico alloggiato nel vano bagagli.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero