MADRID - È tecnicamente riuscito l'intervento all'avambraccio destro al quale si è sottoposto Dani Pedrosa, nella capitale spagnola, per guarire dalla sindrome...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ora servirà oltre un mese per capire se sarà risolutivo. È stato lo stesso team della Repsol Honda a darne notizia. Il pilota catalano è stato operato dal dottor Angel Villamor - ortopedico e direttore della struttura iQtra - L'operazione è durata circa due ore ed al termine Villamor si è detto fiducioso sulle possibilità di successo. È stato completamente rimosso l'involucro esterno del muscolo che ha causato i cronici problemi al pilota.
Pedrosa, dimesso poche ore dopo, dovrà tornare a Madrid nelle prossime settimane per dei check-up di controllo. Quindi inizierà un programma di fisioterapia. Certamente non tornerà in pista prima di 4-6 settimane, comunque solo dopo aver ricevuto il via libera dal dottor Villamor, che certifichi la riuscita dell'operazione. «L'intervento è stato complicato e aggressivo, abbiamo utilizzato tecniche di microchirurgia - ha spiegato il chirurgo - e lenti microscopiche, è durato due ore ed è stato fatto in anestesia locale».
Sul problema fisico di Pedrosa, che dopo la gara in Qatar aveva fatto temere addirittura un suo ritiro - è intervenuto anche Casey Stoner. L'australiano, divenuto collaudatore della Honda dopo aver lasciato le gare, era stato indicato tra i possibili sostituti alla guida della RC213V ufficiale del team Repsol. Ma oggi con un tweet ha fatto sapere che non sarà lui a guidare la Honda nel Gp del Texas, ad Austin, anche se «sarebbe stato un onore correre per Dani Pedrosa».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero