Parigi, zona a basse emissioni rinviata a inizio 2025. Riguarda 7,2 milioni abitanti, doveva partire già questo luglio

Traffico a Parigi
Le autorità della maggiore metropoli francese che va sotto il nome di Grande Parigi (77 Comuni all’interno del perimetro delimitato dalla autostrada A86) hanno...

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Le autorità della maggiore metropoli francese che va sotto il nome di Grande Parigi (77 Comuni all’interno del perimetro delimitato dalla autostrada A86) hanno rinviato all’inizio del 2025 l’entrata in vigore della zona “à faibles émissions” (Zfe). In questa area era già vietata la circolazione dei veicoli classificati con la vignette Crit’air 5 dal luglio 2019 e successivamente Crit’air 4 dal giugno 2021. Questa terza fase del divieto di circolazione dei veicoli inquinanti - che era già stata rinviata dal luglio 2022 al luglio di quest’anno - è stata posticipata per una decisione bipartisan (che associa destra e sinistra) del Consiglio metropolitano, con il rinvio all’inizio del 2025 approvato dall’81% dei membri.

Nell’area della Grand Paris Zfe - la più grande in Francia in quanto relativa a 7,2 milioni di abitanti - quello che doveva entrare in vigore era il divietato di circolazione per i veicoli classificati con la vignetta Crit’Air 3 e per i veicoli a benzina immatricolati prima del gennaio 2006 e dei diesel immatricolati prima del gennaio 2011. Da qualche giorno il governo francese ha lasciato ad ogni agglomerato urbano la libertà di inasprire le regole se l’inquinamento sul proprio territorio supera una certa soglia. Già cinque metropoli francesi ( Parigi, Lione, Aix-Marsiglia, Rouen e Strasburgo) hanno fissato la chiusura graduale alle vecchie auto perché le soglie sulla qualità dell’aria vengono regolarmente superate. 

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Il Messaggero