Classe chic: Panamera, la signora di Stoccarda torna ancora più superba

La nuova Porsche Panamera
DRESDA - Cinque metri di sportività e la Porsche dà ancora una volta la misura delle proprie capacità tecniche con la nuova Panamera, l’ammiraglia...

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DRESDA - Cinque metri di sportività e la Porsche dà ancora una volta la misura delle proprie capacità tecniche con la nuova Panamera, l’ammiraglia giunta alla seconda generazione che crea nuovamente una nuova sintesi tra dimensioni, prestigio e prestazioni. Ma le sfide tecniche impossibili sono nel patrimonio genetico della casa di Zuffenhausen: la 911 sta lì a dimostrarlo e la seconda generazione della gran turismo tedesca è pronta a ribadire il concetto, non solo con la variante normale e quella lunga, ma anche con l’inedita Sport Turismo che sarà presentata in autunno al Salone di Parigi.


Nel frattempo la Panamera ha mandato il suo biglietto da visita dal Nürburgring, dove ha fermato i cronometri in 7’38” segnando il nuovo record per le auto a 4 porte, e si è offerta per un primo assaggio presso il Lausitzring, arena dove si consumano epiche sfide nel DTM e dove è difficile immaginare tra i cordoli un’auto da due tonnellate e quasi 3 metri di passo, almeno non capace di tanta precisione e velocità nel percorrerne le traiettorie. Ma tanto possono una nuova scocca più rigida, sospensioni pneumatiche a tripla camera, trazione integrale, barre antirollio attive e 4 ruote sterzanti; il tutto coordinato dall’elettronica e spinto dal V8 4 litri biturbo da 550 cv della Turbo che rappresenta – al momento – il vertice della gamma, con prestazioni (306 km/h, 0-100 km/h in 3,8 s.) e sensazioni che nulla hanno a che fare con le solite auto da rappresentanza. I nuovi motori sono tutti sovralimentati e hanno i turbocompressori tra le bancate, per ridurre al minimo i tempi di risposta, le emissioni inquinanti e anche i consumi fino al 16% pur con potenze superiori.

Tanto per chiarire, la versione 4S con il V6 2,9 litri da 440 cv fa 289 km/h e chiude lo zerocento in 4,2 secondi mentre la più “lenta” è la diesel più veloce del mondo (285 km/h, 0-100 km/h in 4,3 s.) e nel cofano c’è un V8, 4 litri, biturbo sequenziale da 422 cv e ben 850 Nm già da 1.000 giri/min. Anche per lei, al contrario del passato, il cambio è il nuovo PDK a 8 rapporti e lo stesso sarà per le altre future versioni, comprese le due ibride plug-in in programma. Intanto si inizia da novembre con un listino che parte da 117.362 euro.

 


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Il Messaggero