Onorato, assessore ai Grandi Eventi: «La FE in luglio è una grande opportunità per l'Estate Romana»

L'E-Prix di Roma di Formula E
ROMA – «La scelta di calendarizzare a luglio l’appuntamento offre una doppia opportunità sia in termini di prestigio sportivo, considerato che la...

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ROMA – «La scelta di calendarizzare a luglio l’appuntamento offre una doppia opportunità sia in termini di prestigio sportivo, considerato che la tappa romana è l’ultima prima del gran finale a Londra e con ogni probabilità risulterà determinante per l’assegnazione del titolo, sia dal punto di vista della promozione, perché offrirà un’occasione in più per la destagionalizzazione dei flussi turistici», è così che Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, commenta lo spostamento dei due ePrix di Formula E di Roma da aprile a luglio nella prossima stagione, la nona e la prima con le più prestazionali monoposto Gen3.

Quelle che finora erano le prime gare europee del calendario, diventano ore le penultime di un campionato che si prefigura come il più intenso (18 ePrix), il più “asiatico” (7 ePrix tra India, Arabia Saudita, Corea del Sud e Indonesia) e il più “decentralizzato” (13 città coinvolte). «Grazie alla preziosa collaborazione con Fia e con Formula E, Roma nella prossima stagione sarà tra le cinque città al mondo a ospitare due tappe del campionato mondiale riservato alle monoposto elettriche», insiste Onorato. «Siamo grati di questa opportunità, che conferma la qualità dell’organizzazione e il livello di accoglienza che la nostra città è in grado di mettere in campo per la squadra dei circa settemila addetti ai lavori e per le decine di migliaia di spettatori previsti», conclude l'assessore, che ha ereditato l'accordo quadro dall'amministrazione precedente, quella di Virginia Raggi.

I due ePrix capitolini sono in programma sabato 15 e domenica 16 luglio sempre presso il circuito dell'Eur, che secondo un sondaggio di qualche anno fa era risultato il più amato dai piloti. La nuova collocazione penalizza meno la mobilità urbana della zona e gli spostamenti dei residenti e potrebbe fungere da volano anche per il turismo, soprattutto adesso che sono state eliminate quasi completamente le restrizioni legate al Covid. Nella Città Eterna si è corso per la prima volta nel 2018, quando vinse Sam Bird, uno dei “senatori” della Formula E, che correva per la Envision. Il vero "re di Roma" è però Mitch Evans, adesso compagno di scuderia di Bird alla Jaguar, che si è imposto tre volte (nel 2019 e nei 2 ePrix di quest'anno). Gli altri due successi all'Eur sono stati centrati da Jean Eric Vergne (il due volte iridato della Ds Techeetah) e Stoffel Vandoorne (il pilota della Mercedes Eq attuale leader della generale assoluta).

«Continueremo ad ampliare i confini internazionali delle corse su strada completamente elettriche con gli E-Prix di Hyderabad e San Paolo, mantenendo le popolari gare di Roma, Diriyah, Città del Messico, Berlino, Monaco e Londra, oltre a Giacarta e Seul ormai consolidate nel calendario. Stiamo inoltre lavorando per prevedere gare a Città del Capo e negli Stati Uniti», argomenta Alberto Longo, Chief Championship Officer della Formula E e cofondatore del circuito assieme a Alejandro Agag, il genero dell'ex premier spagnolo José Maria Aznar, che non ha mai nascosto la sua simpatia per Roma.

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Il Messaggero