BARCELLONA – L'interrogativo non è se, ma quando. Sébastien Ogier e Julien Ingrassia possono chiudere il World Rally Championship (WRC) anche...
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Il quarto titolo mondiale consecutivo non è in discussione per Volkswagen, anche perché il secondo miglior equipaggio è sempre a bordo di una Polo R ed è composto da Andreas Mikkelsen (che si era aggiudicato la prova spagnola lo scorso anno) e Andres Jaeger, che accusa un ritardo 68 punti. A tre prove dal termine un margine oltremodo rassicurante. Almeno virtualmente è ancora in corsa anche Thierry Neuville (Hyundai), ma avrebbe bisogno di incamerare tutti gli 84 punti ancora in palio e sperare (gufare) che Ogier riesca a non conquistarne nemmeno uno.
La scuderia tedesca ha in gara anche Jari Matti Latvala, quattro volte sul podio nelle ultime cinque edizioni, ma ancora a secco di vittorie: nella generale è quinto (è preceduto anche da Hayden Paddon, lo neozelandese della Hyundai), ma la seconda posizione assoluta è sempre alla sua portata. Volkswagen Motorsport potrebbe già vincere il titolo costruttori, ma per assicurarselo ha bisogno della “collaborazione” della compagine coreana.
Dani Sordo, 33enne pilota della Cantabria, pittoresca regione del nord della Spagna, non ha ancora vinto il rally di casa: anche lui è salito ripetutamente sul podio, ma mai sul gradino più alto. La continuità è sempre stata il suo punto forte, anche se in questa stagione ha dovuto fare i conti sia con un ritiro sia con la rinuncia per le conseguenze di un incidente. È reduce dal settimo posto in Francia, peggior piazzamento del 2016. I fari sono puntati anche sui due piloti che Citroën schiererà anche la prossima stagione: Chris Meeke (due successi in cinque gare) e Craig Breen (35 punti in quattro gare).
Il Messaggero