MLADA BOLESLAVA – Skoda ha investito ancora di più sulla sicurezza. La casa con le insegne della Freccia Alata ha inaugurato un nuovo centro di ricerca sui crash test...
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La struttura è stata realizzata per poter simulare la maggior parte degli incidenti con riferimenti specifici alla riproduzione dei nuovi test imposti dal capitolato EuroNcap in vigore all’inizio dell'anno. Il costruttore spiega che la parte principale è il sistema di guida elettrico capace di accelerare sull’intera lunghezza del tracciato due veicoli del peso complessivo di 3,5 tonnellate. La velocità massima di entrambi raggiunge i 65 km/h, mentre per uno singolo con la medesima stazza arriva a 120 km/h.
Fra le altre dotazioni ci sono anche il cosiddetto “flying floor”, che accelera l’auto per riprodurre impatti laterali contro un palo, il simulatore di cappottamento statico, gli ostacoli fissi o disassati, le barriere per gli impatti posteriori e la possibilità di far scontrare due veicoli con la completa misurazione di tutte le forze. Tutti i dati rilevati vengono contabilizzati e registrati digitalmente. I crash test vengono anche ripresi con 20 telecamere fisse e 30 interne. Per la conduzione dei test, Skoda utilizza nove manichini “adulti” e quattro “bambini”. Il centro è illuminato con fari a Led che assicurano un risparmio dell'energia nell'ordine del 40% rispetto ad un impianto tradizionale.
«Il nostro nuovo centro permette di condurre e simulare crash test in modo ancora più realistico e completo – ha spiegato Christian Strube responsabile per lo Sviluppo Tecnico di Skoda - offrendoci le basi per un ulteriore incremento della sicurezza passiva dei nostri modelli, tanto a combustione interna quanto elettrici». «Nei prossimi anni – ha concluso - aumenteremo ulteriormente le potenzialità del centro, che ci permette di accrescere anche in questo campo la nostra responsabilità in seno al gruppo Volkswagen». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero