BARCELLONA - Era da 9 anni che Seat non raggiungeva le 400mila vendite e ci è riuscita nel 2015, con un progresso del 2,4% su base annua e di ben il 25% rispetto al 2012....
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«La nuova Leon ha sicuramente arricchito il brand continua il direttore della Marca Seat per l'Italia noi inoltre abbiamo riallineato la gamma prodotti con un ottimo controvalore ottenendo un mix di vendite più equilibrato, dato grande attenzione ai canali business, proposto nuovi strumenti finanziari e messo il cliente al centro dei nostri pensieri, soprattutto coinvolgendo la rete e lavorando sulla sua seattitudine. Ora siamo più riconoscibili e vogliamo crescere ancora, in quantità e qualità». Finalmente le titubanze sono alle spalle, presto dovrebbero tornare i profitti e in arrivo c'è l'Ateca. A Martorell non si dorme visto che nel 2015 sono state prodotte 477mila unità (comprese le Audi Q3), il 60% in più del 2009.
Ciò che conta è che una volta la Seat campava sulle spalle della Ibiza ed il resto erano briciole, oggi invece è un tandem guidato dalla Leon. Non c'è dubbio che il punto di svolta di Seat sia stata proprio la Leon di terza generazione presentata nel 2012. Non avrà l'originalità di quella disegnata dall'italiano Walter de' Silva, ma ha qualità, spazio e dotazione al vertice per comfort e sicurezza, è la prima auto del suo segmento con i fari full Led ed è anche coupé 3 porte SC, e station wagon ST anche nella variante a ruote alte X-Perience. La sportività delle versioni Cupra è un caposaldo, ma il futuro è nella connettività. La collaborazione con Samsung ha già dato come frutto le versioni Connect, di serie con uno smartphone Samsung intimamente connesso al sistema di bordo, e l'allargamento di questa alleanza tecnologica anche con SAP, gigante mondiale dei sistemi gestionali, porterà ad altre novità, come la chiave virtuale, ovvero la possibilità di permettere l'utilizzo della vettura a distanza.
Il Messaggero