Nomi "stradali" (Leaf e Ariya) per le monoposto della Nissan di FE. E un italiano a capo del motorsport

Sébastien Buemi e Oliver Rowland, il team Nissan di Formula E della stagione 7
VALENCIA – Seconda la passata stagione, la scuderia Nissan e.Dams punta in alto, anche più in alto, nel primo campionato del mondo Fia di Formula che scatta...

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VALENCIA – Seconda la passata stagione, la scuderia Nissan e.Dams punta in alto, anche più in alto, nel primo campionato del mondo Fia di Formula che scatta ufficialmente a Santiago del Cile il prossimo 16 febbraio ed il cui prologo è in corso a Valencia con i primi e ultimi test ufficiali. Dopo aver confermato da tempo i piloti Sébastien Buemi e Oliver Rowland, il team nippo-francese ha scelto la corsia dei box del circuito Ricardo Tormo per presentare le proprie monoposto.

Che ha deciso di ribattezzare Leaf e Ariya, cioè i nomi della prima auto elettrica di massa (è stata prodotta in mezzo milione di esemplari) e del primo suv a zero emissioni della casa di Yokohama. La prima è la numero 22 e sarà guidata dal britannico, la seconda è la 23 e la piloterà l'elvetico, già campione del mondo individuale e a squadre con la Renault e.Dams, team dal quale Nissan ha “ereditato” il posto in Formula E.

A parte il telaio (Dallara) ed i freni (Brembo), peraltro comuni a tutti le monoposto commissionate dalla Formula E alla Spark (le batterie sono McLaren) per i 12 team, in Nissan c'è un po' più di Italia. Perché il numero uno globale della divisione Motorsport del costruttore giapponese è il 45enne Tommaso Volpe, tornato ad avvicinarsi al Belpaese. Era ad Hong Kong, dove con Infiniti aveva avviato la collaborazione con Renault in Formula 1, ma per assumere il nuovo incarico ha traslocato a Parigi.

«Gareggiamo ai vertici delle gare elettriche, ma aiutiamo anche Nissan nello sviluppo delle vetture stradali a zero emissioni», garantisce Volpe. Il team ha mutuato i trionfi della e.Dams: nessuna scuderia ha vinto tanti ePrix, addirittura 17 (37 podi), e nessuna ha ancora raggiunto i tre titoli “costruttori”. Dopo la morte di Jean-Paul Driot, uno dei pionieri della Formula E, le operazioni vengono mandate avanti dai figli Olivier e Gregory. «La forza della Nissan e.Dams sono la determinazione e l'impegno», dicono. «Con Seb e Oli che corrono per noi anche in questa stagione, abbiamo i piloti, le auto e la squadra per avere successo e, in definitiva, vincere i campionati a squadre e piloti», concludono.

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Il Messaggero