Noleggio, la “crisi dei chip” dell’auto frena anche il settore. Aniasa, “prenotare per tempo l’auto in affitto per evitare sorprese”

Un box per auto a noleggio
Estate è da sempre sinonimo di vacanze e spesso di noleggio auto. Prima dell’avvento della pandemia, quando il nostro Paese era anche al centro dei flussi turistici...

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Estate è da sempre sinonimo di vacanze e spesso di noleggio auto. Prima dell’avvento della pandemia, quando il nostro Paese era anche al centro dei flussi turistici stranieri, in particolare di europei e americani, erano circa 2 milioni i turisti che nei mesi di luglio, agosto e settembre prendevano una vettura in noleggio per soddisfare le proprie esigenze di mobilità. Oltre 20.000 persone ogni giorno, soprattutto nelle località turistiche, presso gli aeroporti e le città d’arte, si rivolgevano ai desk delle società del rent-a-car per ritirare un’auto. La pandemia ha stravolto questi scenari che, secondo gli esperti, potranno ripresentarsi non prima della seconda parte del 2022.

Un’ulteriore tegola si è abbattuta più di recente sugli operatori di noleggio a breve termine, già reduci da un 2020 che ha registrato un dimezzamento delle attività a causa della pandemia; il settore si trova ora alla vigilia dell’estate che potrebbe fornire una boccata d’ossigeno ma purtroppo con una flotta di veicoli meno numerosa di quanto ci si potesse attendere.

La “crisi dei chip” (componenti oggi essenziali dei veicoli moderni) che negli ultimi mesi ha colpito il mondo dell’auto ha infatti rallentato la produzione di veicoli e, di conseguenza, ha ridotto il flusso di nuove vetture inserite in flotta per l’estate dalle società di noleggio a breve termine. Il rischio per gli operatori è di non riuscire ad accontentare le richieste di quanti si muoveranno solo all’ultimo momento per prendere un’auto a noleggio.

A denunciarlo è l’ANIASA (l’Associazione che in Confindustria rappresenta i servizi di mobilità) che con il suo Direttore Generale, Giuseppe Benincasa evidenza come: “La minore disponibilità di vetture a noleggio sul territorio nazionale (determinata dalla crisi microchip del mondo auto) deve spingere quanti stanno ancora pianificando le proprie vacanze, a prenotare per tempo le vetture di cui necessitano per raggiungere le località di villeggiatura. Viaggiare a bordo di un’auto a noleggio resta una delle forme più sicure ed efficaci per muoversi anche in questa fase di pandemia alla scoperta delle bellezze del nostro Paese”.

L'industria automobilistica, che negli ultimi 18 mesi ha subito il pesante impatto della pandemia, è oggi alle prese con una non prevista carenza di chip a livello globale, che ha forzato i costruttori a pianificare chiusure temporanee di stabilimenti, cancellando o riprogrammando in molti i casi la produzione di vetture e furgoni. La carenza di semiconduttori prosegue da quasi 6 mesi e secondo gli analisti non si prevede un ritorno alla normalità prima del 2022. I turisti che quest’anno vorranno noleggiare una vettura per le proprie vacanze sono avvertiti: dovranno prenotarla per tempo, solo così potranno assicurarsi la disponibilità del veicolo ed evitare sorprese.

 

 

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Il Messaggero