ROMA - Il pulsante del clacson ha le ore contate. La TRW infatti, azienda leader a livello mondiale di componenti per auto, ha sviluppato un avvisatore acustico con comando a...
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Meno spazio e più funzionalità. L’EHS offre molte vantaggi, primi fra tutti quelli di ingombro ed estetici. Da quando infatti esistono gli airbag, il piantone del volante è diventato più voluminoso dando ai progettisti non pochi grattacapi per ricavare il fatidico comando compatibilmente con le esigenze del cuscino gonfiabile e di piazzare sulle razze altri pulsanti e rotelle per tenere sotto controllo l’impianto audio, il cruise control e altro ancora. Con l’EHS questo problema viene superato in un sol colpo con un netto vantaggio anche nei costi. Guido Hirzmann, responsabile del gruppo di lavoro che si occupadi Macatronica all’interno di TRW non ha dubbi: «I sistemi di avviso acustico classici possono essere ingombranti e costosi. Il nostro EHS include una diminuzione significativa di componenti quali molle, contatti in argento, viti, fissaggi e altro ancora. Inoltre non ci sono parti mobili permettendo il fissaggio dell’airbag del guidatore direttamente al volante con benefici per gli ingombri e la simmetria».
Come uno smartphone. Speciali rivestimenti permettono inoltre all’airbag di assumere forme tridimensionali prima impossibili e di estendere la superficie di azionamento. Il sistema riconosce la posizione delle dita e delle mano e l’azionamento non richiede alcuna forza, ma solo contatto. Il tutto a prova di errore perché la centralina elettronica e i sensori capiscono se l’azionamento è accidentale – quando le mani si avvicinano dai lati – o volontario da parte del guidatore. Il fulcro di tutto sono sensori capacitivi, sempre più utilizzati nell’elettronica di consumo e sugli schermi di telefonini e tablet. C’è poi la possibilità di differenziare il grado di avviso: ad esempio, se il guidatore infatti avvicina semplicemente le dita sulle razze si può pensare a un suono di saluto, mentre se punto direttamente il centro del piantone il sistema interpreta l’intenzione di farsi sentire. Ma vi sono anche altre possibilità integrabili attraverso altri sensori e l’opportuna programmazione della centralina elettronica di controllo. L’EHS sarà pronto per la produzione nel 2014 e qualche casa si è detta già interessata.
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Il Messaggero