Speciale versione della Defender: Land Rover festeggia 65 anni

Alcuni dei modelli che hanno fatto la storia della Defender e quindi della Land Rover
SOLIHULL - A 65 anni c’è chi va in pensione, c’è invece chi vive una seconda giovinezza come Land Rover che celebra i 13 lustri della propria storia così come aveva...

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SOLIHULL - A 65 anni c’è chi va in pensione, c’è invece chi vive una seconda giovinezza come Land Rover che celebra i 13 lustri della propria storia così come aveva iniziato il 30 aprile del 1948: con l’alluminio. Le nuove Range Rover e Range Rover Sport sono infatti i primi suv al mondo costruiti completamente nel metallo leggero grazie al quale risparmiano 420 kg, ma dopo al fine della Seconda Guerra Mondiale fu necessità a fare virtù. L’acciaio infatti scarseggiava, ma di certo abbondavano le idee, come quella di fare una Jeep tutta britannica. Così nacque la Land Rover Series 1, costruita a Solihull, ma sviluppata nella vicina tenuta di Paddington dove erano stati portati avanti i test con Huey. Così infatti veniva chiamato il prototipo targato HUE 166 che avrebbe dato vita a un mito. Nel 1970 il mito sarebbe diventato un marchio con la Range Rover, il primo fuoristrada di lusso, arricchitosi nel 1989 dalla Discovery, nel 1998 dalla Freelander e nel 2010 dalla Evoque.


Nel frattempo la prima Land Rover è stata ribattezzata Defender, un nome da difensore della tradizione per un’auto rimasta uguale a se stessa e per un costruttore che non ha mai tradito la sua missione: fare fuoristrada e innovazione. E anche se qualche concessione alla moda – vedi 2 ruote motrici – c’è stata è perché un’industria deve guardare al mercato. Maurice Wilks traccio i primi schizzi della Series I sulla sabbia, ma oggi il gruppo Jaguar Land Rover è un’azienda solida e la gamba più forte è proprio quella con lo stivale pronto a sporcarsi visto che genera l’85% delle 358mila unità vendute in 169 paesi, cresciute del 30% nel 2012 e di un altro 17% nel primo trimestre.

Si vedono dunque i primi frutti della gestione Tata, subentrata nel 2007, capace di creare 2mila posti di lavoro, profitti per 1,5 miliardi di sterline e investimenti di 2,75 miliardi da qui fino al 2015. Soldi freschi per il cambio automatico a 9 rapporti, prossimamente sulla Evoque, e per l’ibrido sulle ammiraglie Range Rover e Range Rover Sport le quali vengono assemblate proprio a Solihull, in uno stabilimento dove oggi non si compie neppure una saldatura: solo rivetti, colla e alluminio.


Nuovi modelli, stessa casa: entrambi simboli di uno slancio ritrovato mentre il prototipo Electric Defender rappresenta l’identità stessa di un marchio che continua a guardare il futuro senza mai dimenticare da dove proviene. Per questo Land Rover onora i suoi primi 65 anni con la Defender LXV, l’antesignana in edizione speciale con carrozzeria 90 hard top verniciata in nero o bianco, con tetto grigio, cerchi e calandra bruniti e cuciture arancio per gli interni. In Italia arriverà in soli 30 esemplari. La pensione può aspettare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero