NSX, la supercar Honda sta per tornare: sarà ibrida, 4x4 e a doppia frizione

L'ultima evoluzione del concept di Honda NSX esposto al salone di Detroit
DETROIT - La prossima supersportiva di Honda sarà ibrida e si chiamerà NSX, come la leggendaria coupé che negli anni ’90 divenne l’icona su strada...

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DETROIT - La prossima supersportiva di Honda sarà ibrida e si chiamerà NSX, come la leggendaria coupé che negli anni ’90 divenne l’icona su strada del dominio giapponese in Formula 1 e al cui sviluppo partecipò anche Ayrton Senna. Un ritorno che era stato deciso anni addietro con una vettura spinta da un motore V10 e che era già pronta per il lancio, ma che i vertici di Minato avevano deciso di cassare, incalzati dalla grande crisi del 2009.


Più vicina alla realtà. L’annuncio della NSX ibrida non è nuovo perché era stato dato al Salone di Detroit dello scorso anno, ma per l’edizione del 2013 è stato svelato un prototipo ancora più vicino a quello che sarà il prodotto di serie il quale – ovviamente – sarà venduto con il marchio Acura sui mercati nordamericani e con quello Honda invece su tutti gli altri. La novità principale è che finalmente si riescono a vedere gli interni e, per quanto contengano ovviamente elementi che guardano più allo stile che alla funzione e ai costi, forniscono già molti indizi su come sarà la NSX di serie. Tutto è giocato sul rosso della pelle e sul nero dell’Alcantara e della fibra di carbonio con finitura lucida. Nessuna sorpresa dalla strumentazione che appare ancora buia, ma racchiusa in un cockpit raccolto di fronte al guidatore, mentre la plancia vede l’innesto di un tunnel a ponte molto alto sul quale ci sono i comandi a pulsante per la selezione della modalità di guida, per la regolazione delle sospensioni e infine per il sistema ibrido e il cambio.

Ibrida, integrale e a doppia frizione. Questi ultimi due sono i pezzi forti della NSX. Il sistema ibrido infatti è il nuovo Sport Hybrid SH-AWD già visto sulla nuova RLX, ma rovesciato. Se infatti sull’ammiraglia il V6 di 3,5 litri è anteriore con i due motori elettrici collegati alle ruote posteriori, sulla 2 posti il motore a combustione interna è in posizione centrale e, insieme ad un altro motore elettrico posizionato all’interno del cambio doppia frizione a 7 rapporti, spinge le ruote posteriori mentre gli altri due servono quelle anteriori alimentati da una batteria agli ioni di litio. Quest’ultimi non hanno solo le classiche funzioni di spingere e recuperare energia, ma fungono anche da stabilizzatori fornendo coppia positiva o negativa in modo selettivo alle ruote in modo da migliorare sia la risposta della vettura ai comandi dello sterzo sia la stabilità. Si parla di oltre 400 cv, con prestazioni e comportamento stradale all’altezza della tradizione.


Oltre l’alluminio. Interesse massimo anche per la scocca e la carrozzeria che dovrebbero fare ampio utilizzo di materiali compositi e leggeri rinnovando la tradizione della prima NSX la quale fu la prima auto al mondo con scocca completamente in alluminio, prima ancora che l’Audi facesse di questa tecnologia uno dei suoi vessilli. La nuova NSX sarà invece presentata nel 2015 e sarà prodotta proprio in Nordamerica, nello stato dell’Ohio, dove Honda ha alcuni stabilimenti e anche il proprio centro ricerca e sviluppo per i prodotti venduti in quello che è per lei è sicuramente il mercato più importante, più di quello interno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero