MODENA - Per una sfida a dir poco impegnativa - attraversare l'Australia e il suo deserto per 3.000 chilometri sfruttando la sola energia del sole - tutte le tecnologie più...
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Il veicolo preparato dal team “Onda Solare” trasferirà tutto il know-how dell'Emilia-Romagna nell'altro emisfero per la competizione a emissioni zero, il “World Solar Challenge”, che prenderà il via il prossimo 6 ottobre e che in una settimana porterà i veicoli del futuro da Darwin ad Adelaide. Alla realizzazione del mezzo - l'unico a rappresentare il nostro Paese - hanno partecipato docenti e studenti dell' Università di Bologna, dell'istituto tecnico “Ferrari” di Maranello, esperti del Cnr e aziende private insieme alla Regione Emilia-Romagna e Comuni di Maranello e Castel San Pietro Terme.
La monoposto svelata stamani pesa solo 200 chilogrammi nonostante la presenza a bordo di 391 celle fotovoltaiche monocristalline ad alta efficienza “Back Contact”, della SunPower. Il corpo del veicolo è in fibre di carbonio e compositi realizzato dalla Grafite-Compositi di Castel San Pietro Terme (Bologna). Curioso che per massimizzare la resa energetica di un mezzo terrestre si sia ricorsi a tecnologie mutuate dalla nautica. Marco Biancucci del Cnr-Ismar si è confrontato con numerosi velisti come Giovanni Soldini per lo sviluppo del sistema fotovoltaico da installare su Emilia 3.
In particolare, molta attenzione è stata dedicata alla differente radiazione solare che colpisce i pannelli della zona del cupolino del mezzo e le parti più esterne. Le celle attorno al cupolino sono gestite autonomamente per non creare disparità nell'erogazione dell'energia. «Un veicolo del genere può insegnare ai ragazzi a lavorare con passione e a rispettare le regole», ha detto Alessandro Chiesa, direttore dello sviluppo del personale della Ferrari. Emilia 3 prosegue una lunga tradizione di veicoli solari italiani che in Australia vanno alla ricerca della velocità pulita. Iniziò l'abruzzese “Futura” nel 1995. Due anni fa partecipò al World Solar Challenge “Emilia 2”, il veicolo suo predecessore. Nel campo dell'energia fotovoltaica la ricerca viaggia velocissima. “Emilia 3” riesce a raggiungere i 110 chilometri orari, spinto solo dai raggi del sole. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero