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E’ nata una nuova radio: giovane, appassionata, dedicata agli automobilisti ma anche a tutti coloro che si muovono, a prescindere di quale sia il mezzo che utilizzano. Si chiama ACI Radio e – come dice il nome – incarna la tradizione della grande attività di divulgazione che da sempre l’Automobile Club d’Italia svolge nei confronti della mobilità in ogni suo ambito: dalla sicurezza all’infomobilità, dallo sport al turismo, fino al motorismo storico. Nello slogan che accompagna la nascita della emittente, “Passione per la mobilità”, c’è già il riassunto degli obiettivi e degli strumenti di questo innovativo canale.
ACI Radio si rivolge, infatti, a tutti e si candida a essere una voce libera che parli dei problemi legati al muoversi che tutti i cittadini sperimentano ogni giorno – in particolare in questo ultimo periodo così difficile per tante ragioni - quale che sia il motivo del loro spostamento: dal traffico all’inquinamento, dai costi dei carburanti alle opportunità offerte dall’intermodalità, fino alle sfide che ci pone la transizione energetica.
Il tutto trattato con serietà, ma senza “seriosità”, anzi affidandosi – come ha detto al momento della presentazione il direttore responsabile del canale, il giornalista Pierluigi Bonora – “a voci giovani” che intercettino anche i gusti e le inclinazioni delle nuove generazioni.
ACI Radio - che ha la sua sede operativa nel quadrante nord ovest della Capitale - è diffusa attraverso il digitale tramite tecnologia DAB+ e il web ed è, come ha detto Geronimo La Russa, presidente di ACI Infomobility e dell’Automobile Club di Milano nonché Direttore Editoriale dell’emittente, “un progetto studiato per seguire i trend digitali del momento, che abbiamo fortemente voluto per l'importanza che ricopre, non solo nell'offrire intrattenimento e notiziari di infomobilità, ma nell'aprire un canale diretto con il pubblico, anche per spiegare le tante cose che ACI fa ogni giorno e che a volte sono meno note”.
Grazie proprio ai suoi strumenti di diffusione, ACI RADIO può contare da subito su un bacino di utenza potenziale che sfiora il 57% della popolazione residente nel nostro Paese, in 34 provincie. Questo si deve anche allo sforzo congiunto con la RAI che ha messo a disposizione dell’emittente 62 impianti di diffusione, un numero destinato ad aumentare progressivamente nell’immediato futuro.
Salutando l’avvio delle trasmissioni della nuova radio, il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani ha ricordato come ACI “abbia sempre creduto nel potere della voce per dialogare non soltanto con i propri soci e gli automobilisti, ma con tutti gli utenti della strada. Dai primi call center sull’infomobilità fino alle centrali operative del 116 prima e dell’803.116 poi, ACI è stato sempre pioniere di innovazione, anche sul fronte della comunicazione. La storica sinergia con RAI si rinnova oggi nel DAB+, dopo tanti anni di collaborazione che hanno portato al successo servizi ben noti a tutti, come il CCISS Viaggiare Informati e OndaVerde”.
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Il Messaggero