DETROIT - Per chi non vive negli Stati Uniti il “Quarto di Miglio” è semplicemente una misura, corrispondente a circa 402 metri. Ma per chi vive all’ombra...
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Scattando nella nube di fumo generato dai pneumatici posteriori e accompagnata da un sibilo (lo si percepisce chiaramente in un video realizzato da Ford https://www.youtube.com/embed/q7WgkJna-lM) il tutto con un consumo di carburante pari a zero, la Mustang Cobra Jet mette a disposizione del pilota ben 1.400 Cv e soprattutto una enorme coppia (1.491 Nm) che viene erogata praticamente da zero. Così il bolide elettrico di Ford - che è evidentemente riservato solo alle competizioni - taglia la fotocellula al termine del quarto di miglio in meno di 8 secondi, avendo raggiunto l’incredibile velocità di uscita (dopo il traguardo inizia infatti il rallentamento) di 270 km/h. «Ford ha sempre utilizzato il motorsport per rivelare l’innovazione - ha commentato Dave Pericak global director di Ford Icons - i propulsori elettrici consentono un tipo di prestazione completamente nuovo e la Cobra Jet 1400 è un esempio di come si possa spingere questa nuova tecnologia al limite del possibile. Non vediamo l’ora di mostrare ciò che siamo in grado di fare nell’anno in cui anche Mustang Mach-E è entrata a far parte della famiglia Mustang».
Mustang Cobra Jet 1400 rende omaggio alla storica Cobra Jet che, alla fine degli anni ‘60, dominò, per la prima volta, le piste nelle gare di accelerazione e che è, ancora oggi, una delle icone principali nel drag racing sportivo. «Questo progetto ha rappresentato una sfida per tutti noi del Team Ford Performance, ma è anche un’esperienza che abbiamo intrapreso con grande entusiasmo - ha detto Mark Rushbrook global director di Ford Performance Motorsports - Abbiamo visto il progetto Cobra Jet 1400 come un’opportunità per iniziare a sviluppare al meglio i nuovi propulsori elettrici a bordo di un’ auto da corsa, tipologia di veicolo con cui avevamo già molta esperienza, quindi avevamo dei riferimenti per le performance che volevamo eguagliare e superare allo stesso tempo. Ô stato un progetto fantastico a cui lavorare e speriamo il primo di tanti del nostro Team di Ford Performance Motorsports». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero