DETROIT - «Nessuno è perfetto. Ma ciò che non possiamo tollerale è che una società sappia dei pericoli esistenti e non dica nulla. Il silenzio può uccidere». Con queste...
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Per Foxx, Gm ha «infranto la legge» perchè ha effettuato il richiamo lo scorso febbraio nonostante sapesse dei difetti che disattivano il funzionamento dell'airbag da almeno il 2009. Si tratta del massimo della pena che può essere inflitta in questo tipo di casi e della cifra più alta prima d'ora mai versata in seguito a indagini successive a un richiamo. Nuovo richiamo per le auto General Motors. Il colosso di Detroit richiamerà 2,7 milioni di veicoli negli Stati Uniti per una serie di problemi di sicurezza.
Per circa 2,4 milioni di veicoli si tratta di un problema di cablaggio che potrebbe causare la corrosione dei cavi elettrici delle luci degli stop. Il problema di cablaggio, però, potrebbe influenzare anche il controllo elettronico della stabilità. Gli altri richiami, invece, riguardano fari, freni e guasti idraulici. General Motors dall'inizio dell'anno ha richiamato più di 11 milioni di auto, l'ultimo richiamo riguarda la Chevrolet Malibu prodotta fra il 2004 e il 2012, la Chevrolet Malibu Maxx del 2004-2007, la Pontiac C6 e le Saturn Auras.
I titoli della casa automobilistica americana perdono il 2,63% dopo che la società ha annunciato l’azione di richiamo. Da quando è scoppiato il caso dei richiami in ritardo, Gm ha riorganizzato la struttura manageriale per la sicurezza e istituto nuove politiche per un'azione più veloce una volta che difetti alla sicurezza sono rintracciati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero