Maxi multa alla GM per aver nascosto i problemi alle auto. E arrivano altri richiami

Il numero uno della General Motors, Mary Barra
DETROIT - «Nessuno è perfetto. Ma ciò che non possiamo tollerale è che una società sappia dei pericoli esistenti e non dica nulla. Il silenzio può uccidere». Con queste...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
DETROIT - «Nessuno è perfetto. Ma ciò che non possiamo tollerale è che una società sappia dei pericoli esistenti e non dica nulla. Il silenzio può uccidere». Con queste parole Anthony Foxx, il segretario ai Trasporti, ha aperto la conferenza con cui viene ufficializzata la multa (in ambito civile) record da 35 milioni di dollari imposta a General Motors per avere impiegato anni prima di effettuare il maxi-richiamo di 2,6 milioni di veicoli con problemi all'accensione che hanno causato la morte di 13 persone.



Per Foxx, Gm ha «infranto la legge» perchè ha effettuato il richiamo lo scorso febbraio nonostante sapesse dei difetti che disattivano il funzionamento dell'airbag da almeno il 2009. Si tratta del massimo della pena che può essere inflitta in questo tipo di casi e della cifra più alta prima d'ora mai versata in seguito a indagini successive a un richiamo. Nuovo richiamo per le auto General Motors. Il colosso di Detroit richiamerà 2,7 milioni di veicoli negli Stati Uniti per una serie di problemi di sicurezza.

Per circa 2,4 milioni di veicoli si tratta di un problema di cablaggio che potrebbe causare la corrosione dei cavi elettrici delle luci degli stop. Il problema di cablaggio, però, potrebbe influenzare anche il controllo elettronico della stabilità. Gli altri richiami, invece, riguardano fari, freni e guasti idraulici. General Motors dall'inizio dell'anno ha richiamato più di 11 milioni di auto, l'ultimo richiamo riguarda la Chevrolet Malibu prodotta fra il 2004 e il 2012, la Chevrolet Malibu Maxx del 2004-2007, la Pontiac C6 e le Saturn Auras.

I titoli della casa automobilistica americana perdono il 2,63% dopo che la società ha annunciato l’azione di richiamo. Da quando è scoppiato il caso dei richiami in ritardo, Gm ha riorganizzato la struttura manageriale per la sicurezza e istituto nuove politiche per un'azione più veloce una volta che difetti alla sicurezza sono rintracciati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero