MotoGP, Lorenzo domina in Australia: Marquez out, Vale 3°, Mondiale riaperto

Lorenzo con la sua Yamaha durante la gara a Phillip Island
PHILLIP ISLAND - Lorenzo vince in Australia partendo dalla pole. Lo spagnolo della Yamaha precede la Honda di Danile Pedrosa e il compagno di squadra Valentino Rossi che torna sul...

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PHILLIP ISLAND - Lorenzo vince in Australia partendo dalla pole. Lo spagnolo della Yamaha precede la Honda di Danile Pedrosa e il compagno di squadra Valentino Rossi che torna sul podio, ma non è mai in lotta con i primi (ha combattutto per tutta la gara con Crutchlow e Bautista).


Vale agguanta il terzo posto grazie alla bandiera nera che ha fermato Marc Marquez per non essersi fermato entro i dieci giri per cambiare la moto. A causa dell'alto degrado degli pneumatici Bridgestone sul tracciato molto abbrasivo perché recentemente riasfaltato, infatti, la direzione di gara ha accorciato la lunghezza della gara ed imposto uno stop a metà gara con cambio di moto obbligatorio. Ora, a due corse dal termine della stagione, Lorenzo (280 punti) è risalito a soli 18 lunghezze dal rivale (298) e la corsa per il titolo è coompletamente riaperta.

Il vincitore è stato agevolato anche dalla penalizzazione inflitta a Pedrosa che è stato obbligato a lasciare una posizione a Marquez prima che venisse fermato dalla bandiera nera per aver superato il limite di velocità in corsia box. Marquez, oltre ad aver sbagliato insieme al team il momento dello stop per il cambio moto, ha effettuato una manovra molto pericolosa al rientro in pista andando a chiudere la linea ideale a Lorenzo che, con gomme e freni già caldi, arrivava a piena velocità.

Polemiche a fine gara per le regole poco chiare introdotte per l'occasione. La Yamaha protesta perché Marquz non sarebbe proprio dovuto rientrare in pista, quindi Pedrosa avrebbe dovuto cedere la posizione a Rossi che a quel punto poteva arrivare secondo. In ogni caso, non per scelta ma per necessità, la MotoGp imita la Formula 1 con soste ai box per avere coperture nuove durante la gara. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero