MONTREAL – Il campione del mondo uscente che parla alla fine del secondo ePrix di Montreal è molto diverso da quello che sembrava aver perso la testa nella corsi dei...
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Dopo la prima tornata dell'ePrix, insomma, Sébastien Buemi sapeva di non poter più difendere il titolo. E questo malgrado abbia vinto più di tutti: in questo campionato (6 volte) ed in assoluto (12). Ma due squalifiche (Berlino e Montreal) e due gare non disputate (New York) sono un lusso che nemmeno il pilota svizzero poteva concedersi. «Onestamente sono un po' dispiaciuto – confessa – Perché se uno guarda alle velocità che avevamo quest'anno, il fatto di non aver vinto il mondiale è difficile da digerire».
«Voglio congratularmi con Lucas per quello che ha fatto – ha aggiunto il pilota dalla Renault e.Dams, team che ha conquistato il terzo titolo a squadre di fila – Ha fatto un grande lavoro in questa stagione. Loro hanno lavorato meglio di noi». «Noi abbiamo due squalifiche ed abbiamo saltato due gare: non cerco giustificazioni. Ma è difficile lottare in questa situazione».
Chi, oltre a di Grassi, scoppia di gioia è Jean-Eric Vergne, il francese che si è aggiudicato per la prima volta un ePrix, così come la scuderia che lo ha ingaggiato, la Techeetah. Con Vergne sale a nove il numero dei vincitori di un gran premio a zero emissioni: «È un risultato eccezionale», ha esultato. «Abbiamo avuto alti e bassi. La vittoria era stata alla portata diverse volte in questa stagione ma per qualche ragione non eravamo riuscita a centrare. Adesso speriamo che questo sia il primo di una seri di successi», ha concluso.
Il Messaggero