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ROMA - La pandemia, basta osservare una qualsiasi strada di grandi e medie città, ha profondamente cambiato le modalità di muoversi gli italiani. Le paure che esistevano in precedenza - come quelle degli incidenti e delle aggressioni - sono state 'oscurate' da quelle per il contagio e sono diventate sempre più importanti soluzioni sicure come le automobili e altri veicoli individuali, come bici e monopattini. Questi temi sono stati analizzati, assiema a molti altri trend, nel secondo Osservatorio Mobilità e Sicurezza di Continental - brand che da oltre 140 anni fa della sicurezza su strada e dell'innovazione tecnologica la propria missione .
Questa edizione, ancora più importante per poter valutare la situazione e cogliere nuove opportunità - è stata realizzata in collaborazione con l'istituto di ricerca Euromedia Research diretto da Alessandra Ghisleri, il cui compito è stato quello di fotografare il vissuto, le percezioni, le aspettative degli utenti della strada e le loro ricadute sulla mobilità in generale, e con Ernst & Young che ha invece indagato sulle reazioni e le strategie della industry automotive. ''La pandemia ha rappresentato un momento di rottura di alcuni trend consolidati e abbiamo voluto, ben conoscendo le tendenze dell'automotive, leggere in profondità la nuova percezione del consumatore sulla sicurezza, che assume significati più estesi sui quali sono opportune riflessioni e reazioni - ha detto Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia - Emerge un ritorno di interesse per l'automobile privata come mezzo di trasporto che garantisce sicurezza in tutte le sue accezioni, compresa quella sanitaria oggi divenuta di drammatica attualità. È però meno scontata l'indicazione forte che questa preferenza andrà oltre la fine della pandemia, perché le nuove paure si sono sedimentate in profondità''. De Martino ha sottolineato come si stia creando quindi ''un nuovo spazio per l'automobile, che deve presentarsi all'appuntamento con soluzioni ecologiche, sicure e sostenibili.
Devono essere chiariti meglio al consumatore gli aspetti tecnologici, indubbiamente complessi, senza darne per scontati i vantaggi.
Il Messaggero