Mobilità elettrica, come rimodulare 18,7 mld di finanziamenti. Ecco 15 proposte per centrare target ambientali

Un'auto elettrica in ricarica
ROMA - "Una visione strategica, moderna esostenibile, della mobilità, da raggiungere attraverso 15 misure per un totale di 18,7 miliardi da rimodulare all'interno...

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ROMA - "Una visione strategica, moderna esostenibile, della mobilità, da raggiungere attraverso 15 misure per un totale di 18,7 miliardi da rimodulare all'interno dello schema del Pnrr. E' la proposta lanciata da Motus-E - associazione costituita da operatori industriali, mondo accademico e associazionismo con l'obiettivo di accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia - che chiede un incontro con i ministri competenti per illustrare il piano.



"Gli obiettivi principali del documento sono il raggiungimento dei target ambientali e di decarbonizzazione dell'UE e guidare l'impatto occupazionale che la mobilità elettrica ha e avrà sempre più sull'ecosistema industriale del nostro Paese" viene spiegato in una nota. "Le misure green dell'attuale piano risultano poco ambiziose ed efficaci dal punto di vista dei principi ispiratori del Next Generation EU - dichiara il Segretario Generale di MOTUS-E Dino Marcozzi - con le nostre proposte, vogliamo cogliere l'opportunità offerta dalla mobilità elettrica e dare la giusta spinta al nostro Paese".

La crescita della mobilità elettrica è "un'opportunità che l'Italia non può permettersi di ignorare nel contesto del Pnrr, pena la perdita di quote di mercato per le nostre industrie dell'automotive, inclusa la componentistica, del settore elettrico ed elettronico e dei servizi" viene precisato e "le misure previste nel documento sono volte al sostegno dell'economia reale e locale, auspicando una rimodulazione della spesa che finanzi interventi diffusi sul territorio e che accresca le competenze di vari comparti industriali e dei loro lavoratori".  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero