Microscooter EV Poimo, è gonfiabile si ripiega in uno zainetto e si sta anche seduti

Il Microscooter EV Poimo progettato dall'Università di Tokyo
TOKYO - Micromobilità con peso ridotto, possibilità di trasporto in uno zainetto e soprattutto molto più confort rispetto ai monopattini, che dopo 2-3...

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TOKYO - Micromobilità con peso ridotto, possibilità di trasporto in uno zainetto e soprattutto molto più confort rispetto ai monopattini, che dopo 2-3 chilometri cominciano a far sentire il loro effetto sulla schiena.

E' quanto propone uno studio realizzato dai laboratori Kawahara e Niiyama della università di Tokyo in collaborazione con gli specialisti in ricerca e sviluppo della Mercari R4D e denominato Primo.

La grande novità di questo scooter elettrico da 5,5 kg è la costruzione in poliuretano termoplastico gonfiabile, lo stesso robusto materiale che si usa nei letti ad aria. Un video racconta come si gonfia e come si guida Poimo: https://www.youtube.com/watch?v=0F-B-xAxwog&feature=youtu.be Poimo è così compatto e facile da ripiegare che può essere sistemato in uno zainetto di medie dimensioni e una volta riempito d'aria (con una pompa elettrica altrettanto funzionale) diventa un dispositivo di micromobilità 'morbido', sicuro, leggero e facile da guidare comodamente seduti.

Per ridurre al massimo il peso sono stati ottimizzati i componenti elettrici - batteria; motore e controller con collegamento wireless - ed è stata disegnata la struttura in poliuretano in modo da svolge il compito di sorreggere la batteria, di ospitare le ruote (comprese quelle di trazione) e di funzionare da perno del manubrio sfruttando la 'cerniera' ricavata dalla saldatura dell'elemento verticale con quello orizzontale.

Pur essendo allo stato di prototipo, Poimo lascia immaginare in futuro una mobilità 'dolce', che consente interazioni più sicure tra veicolo, utente e pedoni, il tutto facilitando l'uso da parte dei pendolari che possono viaggiare su rotaia con lo scooter in spalla e poi - gonfiandolo - percorrere comodamente l'ultimo miglio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero