Mercedes Vision Tokyo, un salotto su quattro ruote dedicato ai nativi digitali

Nel concept di Mercedes in vetrina all'ultimo Motor Show giapponese ha collaborato alla sua realizzazione anche l'Advanced Design Studio di Como. Cinque posti e alimentazione ibrida a cella combustibile
TOKYO - Il soggiorno viaggiante della Stella misura 4,8 metri di lunghezza, 2,1 di larghezza e 1,6 di altezza. Si chiama Mercedes Vision Tokyo ed è un un concept...

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TOKYO - Il soggiorno viaggiante della Stella misura 4,8 metri di lunghezza, 2,1 di larghezza e 1,6 di altezza. Si chiama Mercedes Vision Tokyo ed è un un concept avveniristico realizzato per la cosiddetta “generazione Z”, i nativi digitali, cioè i giovani nati dopo il 1995. Non solo: “Incarna la concezione di una lounge a quattro ruote per le megacity di futura generazione”, spiega Gorden Wagener, capo Design di Daimler.



Il nuovo salotto semovente, una sorta di monovolume dalle proporzioni allungate e con una grande portiera (sul lato sinistro) con apertura ad ala di gabbiano, è stato in vetrina al recente Salone di Tokyo 2015 ed è in qualche modo l'evoluzione di altri modelli che offrono una panoramica sul futuro della mobilità: la Vision Ener-G-Force esibita nel 2012 a Los Angeles, l’AMG Vision Gran Turismo presentata nel 2013) e la G-Code mostrata a Pechino un anno fa. Il progetto di Mercedes Vision Tokyo è frutto del lavoro della rete globale Advanced Design Studio della casa con la Stella che include quello italiano di Como.

Il concept è discendente diretto della vettura sperimentale F 015 Luxury in Motion, la berlina di lusso a guida autonoma portata al Consumer Electronic Show (CES) di Las Vegas del 2014. La fruibilità dello spazio interno è l'obiettivo sul quale si sono concentrati in Mercedes per trasformare un semplice viaggio in un'esperienza perché per il popolo “Z” l'auto è più una compagna digitale che un mezzo di trasporto. “Con i suoi algoritmi innovativi la show car evolve costantemente e, grazie al ‘deep machine learning’ e ad un ‘predictive engine’ intelligente, impara ad ogni viaggio a conoscere meglio i propri passeggeri, con i loro desideri e loro predilezioni”, informa Mercedes.


Esteticamente, oltre a cerchi “monstre” da 26 pollici ed a superfici esterne illuminate di blu, Vision Tokyo presenta cristalli laterali serigrafati in tinta con la vettura che assicurano la privacy dei cinque occupanti ed un parabrezza che ricorda quello di certi yacht da favola. L'alimentazione è a zero emissioni grazie ad un sistema ibrido elettrico e a cella combustibile. Il motore è lo stesso F-Cell Plug-In Hybrid della F 015 Luxury in Motion. L'idrogeno finisce nei serbatoi a pressione in CFRP e dovrebbe essere in grado di assicurare un’autonomia di 980 chilometri: 190 a batteria e gli altri con la corrente elettrica prodotta a bordo.


Lo spazio interno rimane indefinito, nel senso che i termini “anteriore” e “posteriore” perdono di significato perché i passeggeri “prendono posto su un grande divano di forma ovale studiato per agevolare la comunicazione ‘face-to-face’”. L'intero ambiente è hi-tech con schermi a LED, sedili traforati retroilluminati e app, mappe e display del sistema di intrattenimento che appaiono come ologrammi tridimensionali. Mercedes Vision Tokyo si può anche guidare personalmente: in corrispondenza della sezione anteriore centrale del divano si estrae un apposito sedile simile al “jump seat” della cabina di pilotaggio di un aereo e ci si “procura” il volante, fino a quel momento in posizione di standby.
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Il Messaggero