Mercedes Classe E Coupé, eleganza e tecnologia al top per la due porte tedesca

La Mercedes Classe E coupè presentata a Detroit
DETROIT - La Mercedes Classe E mette su famiglia e, dopo la berlina, la station wagon e l’inattesa All-Terrain, la completa con la Coupé presentata al Salone di...

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DETROIT - La Mercedes Classe E mette su famiglia e, dopo la berlina, la station wagon e l’inattesa All-Terrain, la completa con la Coupé presentata al Salone di Detroit portando anche sulla variante a 2 porte e 4 posti tutto il carico di tecnologia che caratterizza l’alto di gamma della Stella.


Luci di benvenuto degne di un jet. La Classe E Coupé, così come le sorelle, riprende nello stile la Classe C e la Classe S e cresce un po’ nelle dimensioni rispetto alla precedente: è infatti lunga 4.826 mm (+123 mm), larga 1.860 mm (+74) e alta 1.430 mm (+32 mm), ma è anche sensibilmente più spaziosa all’interno, soprattutto per i due passeggeri posteriori che possono godere di maggior agio per gambe, testa e braccia. Novità assoluta la funzione di benvenuto delle luci posteriori, con i led che si accendono dal centro verso l’esterno e al contrario quando si chiude la vettura, in entrambi casi accompagnati dalle fibre ottiche blu dei fari anteriori a Led. Altra originalità delle luci posteriori: se per la berlina e la station wagon era stato sperimentato l’effetto “stardust”, sulla Coupé il cristallo ne crea uno invece che ricorda quello dei motori a reazione dei jet. Numerosi gli accoppiamenti cromatici per l’abitacolo e per i materiali tra cui quello nautico tra blu, bianco e legno chiaro lucido a poro aperto.

Tutta schermi e guida (quasi) autonoma. La strumentazione è composta da due enormi schermi da 12,3 pollici ad alta risoluzione coperti da un unico vetro di copertura, come per tutte le Classe E di nuova generazione, e la grafica può essere adattata su tre stili Classic, Sport e Progressive. Sul volante ci sono i pulsanti touch control mentre i sistemi infotelematici hanno Android Auto e CarPlay, l’attivazione vocale, il touch pad e la manopola e i servizi Connect Me Concierge. Si può usare lo smartphone come chiave, per manovrare la vettura nei parcheggi e per controllarne a distanza alcuni funzioni. Identica alle altre la dotazione di sicurezza, ai vertici assoluti per la presenza di alcune funzioni che l’avvicinano alla guida autonoma, come la possibilità di regolare la velocità e di frenare autonomamente fino a 210 km/h e in presenza di pedoni fino a 100 km/h oltre alla possibilità di sorpassare senza toccare il volante.

Due motori, ma è solo l’inizio. A livello tecnico, da sottolineare la costruzione mista della scocca in acciaio e in alluminio, la possibilità di avere le sospensioni pneumatiche multicamera che compensano il rollio e i motori, tutti con cambio automatico a 9 rapporti: per l’Italia ci saranno il nuovo diesel in alluminio di 2 litri da 194 cv che assicura ottime prestazioni (242 km/h, 0-100 in 7,4 s.) con consumi ed emissioni (4 litri/100 km pari a 103 g/km di CO2) davvero minimi mentre il V6 3 litri da 333 cv è già abbastanza per fare i 250 km/h autolimitati con uno 0-100 km/h in 5,3 s., ma questo è solo l’inizio perché presto potrebbero arrivare i 2 litri a benzina, il V6 3 litri da 401 cv, il diesel di analoga cilindrata da 265 cv e infine la versione AMG 63 con il V8 4 litri biturbo da 612 cv. Non tarderà ad arrivare neppure la trazione integrale. Pronto in ogni caso il listino che parte da 56.050 euro.

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Il Messaggero