STOCCARDA - Mercedes ha scelto il prossimo Salone di Detroit per il debutto della nuova SLC, ovvero il profondo restyling della terza generazione della coupè-cabriolet SLK...
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Dunque, a venti anni esatti dall'uscita della SLK originale presentata nel lontano 1996 al Salone di Torino, della quale però mantiene la formula a due posti secchi e il tettino apribile in metallo. Quest'ultimo si è evoluto ulteriormente e si può aprire e chiudere fino a 40 km/h, mentre alcune modifiche interne hanno permesso di aumentare la capienza del bagagliaio fino a 335 litri. Quanto alle dotazioni, spicca l'introduzione del sistema di infotainment Comand Online con display da 7 pollici, della retrocamera e della frenata automatica di emergenza. Lo stile, poi, è diventato più simile a quello della nuova SL e all'interno ci sono una nuova strumentazione e un volante sportivo a tre razze.
Le novità più interessanti della SLC, in ogni caso, si trovano sotto il cofano, con il nuovo motore ”entry-level” della SLC 180, un 1.6 turbo da 156 CV. È cambiato anche il propulsore più potente, quello della variante AMG, che ora è spinta da un 3 litri V6 turbo da 367 CV, in luogo del precedente 5.5 V8 aspirato da 421 CV; così la denominazione cambia da SLK 55 AMG a SLC 43 AMG. Il suo equipaggiamento prevede i cerchi in lega da 18 pollici, l'assetto sportivo e l'impianto frenante più potente, ma non il differenziale autobloccante che è optional.
Al centro della gamma rimangono la SLC 200 (2.0 turbo da 184 CV), la SLC 300 (2.0 turbo da 245 CV) e la SLC 250d (2.1 turbodiesel da 204 CV). Su queste ultime e sulla AMG il cambio automatico 9G-Tronic è offerto di serie, mentre è optional sulle altre 4 cilindri. Le versioni più potenti hanno di serie anche il Dynamic Select, per variare il carattere dell'auto nelle modalità Comfort, Sport, Sport+, Eco e Individual, modificando i settaggi del motore, della trasmissione, dello sterzo e delle sospensioni (anche dell'impianto di scarico sulla SLC 43 AMG). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero