FRANCOFORTE - «È la prima Formula 1 omologata per uso stradale». Con queste parole il numero uno di Daimler Mercedes, Dieter Zetsche, ha presentato nella...
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Ma ciò che davvero fa della Project One una F1 stradale è la motorizzazione. Che è costituita, proprio come sulle macchine di Hamilton e Bottas, da un complesso sistema ibrido. Il motore termico di 1,6 litri turbo qui è supportato da 4 motori elettrici: uno integrato nel turbocompressore, un altro collegato al motore a benzina, mentre gli altri due sono collegati direttamente alle ruote anteriori. La potenza complessiva, come detto, è di oltre mille, di cui 680 generati dal solo motore a benzina, il resto dalla componente elettrica, grazie alla quale l’auto può percorrere fino a 25 km a emissioni zero, recuperando anche l’80% dell’energia in frenata.
La trazione è integrale, con torque vectoring; il cambio è AMG Speedshift a 8 marce (un manuale robotizzato con funzionamento idraulico di nuova concezione). La casa dichiara una velocità massima di 350 km/h e accelerazione 0-200 in meno di 6 secondi.
È facile immaginare quanto positivamente possano influire sulle prestazioni anche altre peculiarità, come l’impiego del carbonio per scocca e carrozzeria (l’apertura delle portiere è ad ali di gabbiano) e la cura maniacale messa nella definizione dell’aerodinamica. L’hypercar Mercedes sarà prodotta in tiratura limitata di 275 unità e messa in vendita a 2.275.000 euro (più tasse). Pare che tra i primi clienti affrettatisi a prenotarne una ci siano anche tre italiani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero