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MILANO - Il conflitto russo-ucraino sta intensificando le interruzioni dell’approvvigionamento globale e ha portato S&P a rivedere al ribasso le proprie proiezioni per le vendite di veicoli leggeri a livello globale. L’agenzia di rating si attende ora un calo delle vendite globali nell’automotive fino al 2% nel 2022 rispetto al 2021 (-4% in Europa). «Le conseguenze saranno probabilmente più pronunciate per la regione europea e potrebbero diffondersi ad altri mercati in caso di un conflitto prolungato», sottolinea Vittoria Ferraris, credit analyst di S&P Global Ratings. In questo contesto «rischi chiave» sono dettati dall’interruzione «della fornitura di componenti , compresa la produzione di cablaggi in Ucraina, la potenziale scarsità di materiali come il palladio e l’aumento dei prezzi di acciaio, rame, alluminio e nichel». Le criticità nell’approvvigionamento inoltre potrebbero avere implicazioni di credito per alcuni produttori e fornitori di auto globali. S&P si attende tuttavia che le vendite di veicoli elettrici continuino ad accelerare quest’anno, per raggiungere il 15-20% della flotta globale entro il 2025.
Il Messaggero