TORINO - Il mercato dell’ auto europeo comincia il nuovo anno con un segno positivo. Le vendite nell’Europa dei 28 più Paesi Efta sono state 1.286.378, il 6,8%...
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«Partenza più che buona, nel corso dell’anno ci sarà da seguire con attenzione l’impatto sui volumi totali della Brexit nel Regno Unito e, per quanto riguarda la possibilità dell’Italia di rimanere al secondo posto nella classifica europea, l’impatto della fine del Superammortamento e il bisogno di alleggerimento delle giacenze di autoimmatricolazioni». È il commento sulle vendite auto in Europa di Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. «In particolare - aggiunge Valente - l’Italia affronta uno scenario di incertezza politica, nel quale perdurano le iniziative scoordinate da parte delle amministrazioni locali, già più volte sottolineate dalla nostra associazione e senza che alcun partito abbia inserito il tema dello svecchiamento del parco all’interno del proprio programma politico. L’Acea avverte che regole più severe sulle emissioni delle auto e la Brexit rappresentano una minaccia per l’industria e per questo stima per il 2018 una crescita che rischia di rallentare all’1%». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero