TORINO - A novembre nell’Unione Europea e nei tre paesi dell’Efta (Svizzera, Islanda e Norvegia) sono state immatricolate 1.158.300 auto con un calo dell’8,1%...
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«Così come altre associazioni della filiera siamo preoccupati per le conseguenze che provvedimenti ‘malus’ potrebbero avere sul mercato dell’ auto nel 2019». Così Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere, commenta il calo delle vendite di auto in Europa. «L’Unrae auspica - prosegue Valente - che la politica nazionale sia indirizzata verso una mobilità a basse emissioni, sostenendo, non secondariamente, anche l’infrastrutturazione. Provvedimenti come quello in discussione nelle sedi parlamentari, nonché quelli saltuari come le domeniche ecologiche programmate a Roma che interdicono alla circolazione i diesel di ultima generazione e consentono la libera circolazione in deroga di veicoli con oltre 20 anni di età - conclude - non possono considerarsi sostenuti da finalità ambientali». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero