ROMA - Il 2014 si profila come l'anno della ripresa per il mercato dell'auto in Europa, che si attesterà sui 12 milioni di vetture con un rialzo di almeno il 4% rispetto...
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Dopo un 2013 che ha fatto registrare il livello di domanda più basso dal 1978, quest'anno il progresso atteso è di oltre il 7%, a fronte di un mercato stimato intorno a 1,4 milioni di immatricolazioni, contro il milione e trecentomila registrato nel 2013. È quanto emerge dalle stime degli analisti, che anticipano anche le vendite in Europa del mese di aprile i cui dati ufficiali verranno diffusi dall'Acea il 16 maggio. Secondo le stime diffuse dall'istituto di analisi LMC Automotive il mese scorso in Europa occidentale le nuove immatricolazioni sono cresciute del 4,4% attestandosi a 1.060.287 unità.
Un risultato ottenuto nonostante le festività pasquali e che porta a 12,04 milioni di vetture la proiezione di fine anno per l'Europa occidentale, con una crescita del 4,3% rispetto agli 11,54 milioni registrati nel 2013. Un andamento confermato anche dalle stime di Autofacts (Pwc) che, in tutta l'Eurozona (Paesi Ue + Efta), prevede per il 2014 una domanda di 12,8 milioni di vetture, in crescita del 4% rispetto al 2013. Ad aprile, secondo le stime di LMC Automotive, tutti i principali mercati dell'auto in Europa hanno chiuso il mese con il segno positivo con l'unica eccezione della Germania (-3,6%) che però si è confermata il primo mercato europeo con 274.097 nuove immatricolazioni.
A seguire ci sono Gran Bretagna con 176.820 unità (+8,2%), Francia con 166.968 unità (+5,8%), Italia con 119.099 unità (+1,9%) e Spagna con 80.174 unità (+28,7%). Secondo gli analisti la crescita della domanda accompagnerà i principali mercati europei, compresa la Germania che nel 2014 supererà i 3 milioni di immatricolazioni, anche nei prossimi mesi. Per l'Italia in particolare Autofacts prevede un mercato di 1,4 milioni vetture, contro le 1.303.534 unità del 2013.
Secondo l'istituto di analisi il nostro Paese «sembra aver terminato quello che è stato il più grande declino delle vendite che il mercato italiano abbia mai conosciuto», e che l'ha portato a perdere «negli ultimi sei anni circa 1,2 milioni di vetture». Autofacts sottolinea che i segnali di crescita dell'economia e di riduzione della disoccupazione fanno «intravedere in Italia la possibilità di un rapido recupero della domanda di auto», anche se molto dipenderà dallo sviluppo della situazione politica e dalla reale efficacia delle riforme proposte dal Governo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero