LEVERKUSEN - Mazda non intende sollevare il piede dall'acceleratore. Vola in Italia, dove ha chiuso il 2016 con un significativo +53% rispetto all'anno precedente, corre...
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Un divario che ha consentito un notevole balzo in avanti in termini di quota di mercato, oggi attestata all'1,5% (solo 2 anni fa era all'1%) che rappresenta un risultato degno di nota per un marcio di nicchia dalle dichiarate ambizioni premium, rimasto tra i pochi – nel panorama automobilistico globale – che si ostinano a correre da soli sviluppando interamente in casa le soluzioni tecnologiche che hanno un grande peso nei successi del costruttore di Hiroshima.
Se il sistema SkyActiv, pluripremiato sia dalle giurie specializzate sia dalle scelte dei consumatori, non ha più bisogno di presentazioni, entra adesso in scena il Gvc, che sta per G-Vectoring control ed è destinato a equipaggiare quasi tutti i modelli nuovi o rinnovati del marchio. Si tratta di una tecnologia interamente sviluppata in casa e finalizzata a ottimizzare i trasferimenti di carico, a tutto vantaggio della tenuta di strada, ma anche del comfort, della maneggevolezza e del benessere di chi viaggia. È un'ulteriore estensione dello Jinba-Ittai, il concetto filosofico che rappresenta la stella polare dei progettisti Mazda e che deve nell'auto un'estensione del conducente.
Tornando alla performance del 2016, buona parte del merito spetta alla gamma dei Suv, visto che la CX5 – indiscusso top seller del brand – e la più piccola e giovane CX3 valgono da sole quasi la metà del fatturato complessivo europeo. La CX3, tra l'altro, ha più che raddoppiato il risultato del 2015, imitata in questo dalla MX5, la spider più venduta di tutti i tempi giunta alla quarta generazione. Mentre la CX5 mantiene saldamente il suo ruolo trainante nonostante sia ormai alle viste il cambio di generazione, in programma proprio nel 2917.
Per quanto riguarda il contributo dei vari mercati al successo globale, la straordinaria performance dell'Italia non è comunque bastata a garantire al nostro Paese la palma dell'escalation più sorprendente, perché il Portogallo ha fatto ancora meglio, mettendo nel carniere addirittura un +80%, dominando una classifica in cui si sono particolarmente distinte anche l'Irlanda (+35%, soprattutto grazie alla domanda di Mazda3 e Mazda6) e il Belgio (+26%). In maggioranza i mercati europei – dalla Spagna alla Francia, dalla Polonia all'Ungheria, dalla Repubblica Ceca alla Svezia – si sono comunque posizionati nell'intorno del 20%, mentre solo la Germania e il Regno Unito hanno registrato progressi più contenuti (rispettivamente +9 e +2,4%), ma in entrambi i casi l vendite Mazda hanno superato la media del mercato.
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Il Messaggero