Maserati, un gioiello chiamato Nettuno. Ecco il cuore pulsante dalle prestazioni straordinarie della MC20

La nuova Maserati MC20 che monta il motore Nettuno dalle prestazioni esuberanti
MODENA - Cuore pulsante della Maserati MC20 è il Nettuno, poderoso motore 3000 V6 24 valvole, capace di sviluppare 630 cv/730 Nm e di assicurare prestazioni adeguate a...

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MODENA - Cuore pulsante della Maserati MC20 è il Nettuno, poderoso motore 3000 V6 24 valvole, capace di sviluppare 630 cv/730 Nm e di assicurare prestazioni adeguate a una supercar: un capolavoro d’ingegneria che sfrutta la MTC (Maserati Twin Combustion), innovativo sistema di combustione basato sulla tecnologia della precamera adottata sui propulsori di Formula 1. L’architettura V6 di 90° è stata adottata per abbassare l’altezza delle bancate e avere un baricentro estremamente basso. A tal fine viene utilizzato anche un sistema di lubrificazione a carter secco e i due turbocompressori sono stati sistemati all’esterno delle bancate. Ne risulta un’erogazione della potenza molto lineare, progressiva in basso e brutale man mano che si guadagnano giri.

Di questo motore tutto nuovo l’azienda modenese va particolarmente orgogliosa, vuoi per le eccezionali performance che è in grado di assicurare, vuoi soprattutto per il “dove” e il “come” viene costruito. Con il Nettuno, infatti, Maserati è tornata a produrre a Modena, lì dove sorgevano le officine della storica sede di via Ciro Menotti: qui ha sede oggi l’Engine Lab, modernissima struttura attrezzata per una produzione fuori del comune, dove i motori vengono assemblati con lavorazioni manuali, per ora al ritmo di 4/5 unità al giorno. Una produzione semi artigianale, dunque, che prevede il totale coinvolgimento degli operai.

Il materiale si muove su carrelli, seguendo un percorso che si conclude nell’arco delle 24 ore. Ogni operatore segue tutta la linea, costituita da 6 stazioni, operando all’interno di un locale rigorosamente sigillato, in modo che agenti atmosferici non incidano sui materiali. Unici supporti alla lavorazione sono i semafori, che indicano il verde e il rosso lungo la linea, mentre le telecamere controllano la corretta sequenza delle operazioni.

Nettuno non rimarrà un caso isolato: è infatti previsto che anche altre vetture del marchio Maserati saranno mosse da propulsori lavorati a mano. Lo ha anticipato l’azienda nei giorni dedicati all’avviamento della produzione, specificando che “la produzione del V6 biturbo per la MC20 è il primo passo di una nuova era, che restituisce allo stabilimento di Modena il ruolo di leader nella meccanica più sofisticata”.

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Il Messaggero