Dunque, sembra sempre più certa la partenza del Mondiale F1 2020 in Austria. Helmut Marko, consulente Red Bull e stretto consigliere del grande boss della bevanda austriaca...
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Il protocollo allo studio, come sottolineato dal manager austriaco, prevede che tutti arrivino muniti di certificato medico e attraverso voli charter o privati dall'Europa. Solo il personale strettamente necessario potrà essere presente, nessuna attività di marketing e mediatica. Vietato l'accesso ai giornalisti della stampa, del web e delle TV, un esercito di circa 500 persone. Presenti solo gli addetti della FOM F1 che forniranno le riprese e magari un solo giornalista che raccoglierà le dichiarazioni dei piloti. A questo punto è tramontata l'idea, sempre di Marko, di organizzare un secondo Gran Premio in Austria mercoledì 8 luglio, dopo la prima gara del 5. Tra l'altro, in entrambi i weekend è prevista la presenza di Formula 2 e Formula 3, che inizierebbero a loro volta le rispettive stagioni.
Questione non scontata, perché significa aumentare il numero di persone accreditate in circuito, ma su cui Marko si era già espresso favorevolmente. "È un messaggio per lo sport, e un nostro desiderio. I giovani piloti hanno bisogno dei punti della Superlicenza, altrimenti in F1 si affermerà lo status quo".
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Il Messaggero