MotoGP, Marquez è campione del mondo: il più giovane nella storia della classe regina

La Honda del nuovo campione del mondo Marc Marquez sulla pista di Valencia
VALENCIA - Al giovane fenomeno non è venuto il braccino. Sulla pista di casa di Valencia Marc Marquez guida da campione come ha fatto per l'intera stagione e conquista...

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VALENCIA - Al giovane fenomeno non è venuto il braccino. Sulla pista di casa di Valencia Marc Marquez guida da campione come ha fatto per l'intera stagione e conquista all'esordio il titolo mondiale della MotoGP dopo aver messo nella sua bacheca gli scettri della 125 e della Moto2.


Piega il campione del mondo uscente Jorge Lorenzo che ieri aveva poco da fare, ma cancella nella classica degli eroi più precoci anche Giacomo Agostini e Valentino Rossi, Casey Stonet e Freddie Spencer. Nessuno mai finora era mai riuscito a mettersi in testa la corona iridata più prestigiosa della velocità su due ruote prima di aver festeggiato il 21° compleanno. Prima di lui il primato che sembrava imbattibile (durava da 30 anni) era saldamente nelle mani di Spencer che, in sella ad una Honda come Marquez, conquistò il suo primo titolo con le allora 500 cc a due tempi quando aveva un anno più di Marquez.

Marc è stato perfetto per tutta la stagione, non saltando nemmeno una gara per infortunio (casa accaduta a Lorenzo e Pedrosa) e vincendo quasi subito il duello con il più esperto compagno di squadra Pedrosa. Unica sbavatura vera in Australia dove ha preso zero in pagella per aver sbagliato insieme alla sua squadra il giro in cui era obbligato a rientarre ai box per sostituire la moto (le gomme si sfaldavano).

La gara di Valencia è stata senza storia poiché Lorenzo che doveva necessariamemte vincere è scattato in testa, mentre a Marquez bastava arrivare quarto e sia Valentino che Bautista non davano l'impressione di poter dar fastidio la giovane fenomeno. Jorge nei primi giri ha tentato di tenere il ritmo basso per compattare il gruppetto e sperare in un errore del rivale nel traffico.


Nel duello con Pedrosa, però, (i due si sono superati più volte) Joge ha spinto fuori traiettoria il rivale e Marquez si è infilato velocizzando l'andatura e sgranando il plotoncino dei primi cinque. Marc non prendeva inutili rischi, lasciava prima strada all'alfiere della Yamaha che chiude il campionato al secondo posto e poi faceva passare anche il compagno Daniel, tanto ormai Valentino e Bautista erano staccati e Crutchlow era caduto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero