Anche il settore auto è preoccupato per una guerra commerciale, e si unisce alla richiesta di dialogo ad oltranza tra Ue ed Usa. «Un’escalation dei dazi non...
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Anche senza dazi, le prospettive per l’industria delle auto non sono rosee per quest’anno. Manley stima un calo delle vendite del 2%, dopo dopo sei anni consecutivi di crescita. «Lo affronteremo - spiega - ma è tempo di un nuovo inizio, ci aspettiamo una trasformazione radicale della nostra industria che deve affrontare un nuovo concetto mobilità». La prima sfida è certamente quella ambientale. E il Green Deal appena varato dalla Commissione Ue può aiutare: «Deve essere utilizzato come un mezzo per rafforzare la competitività e la nostra industria, ed è ancora più importante visto che affrontiamo un mercato in contrazione», ha spiegato il presidente dell’Acea nella sua prima conferenza stampa nella nuova carica di rappresentante dei produttori europei.
«La buona notizia è che è possibile raggiungere la neutralità climatica nel settore trasporti entro il 2050, ma molto deve cambiare nei prossimi decenni», ha aggiunto. Sulla fusione tra Fca e Psa, Manley ha assicurato che non c’è nessun ritardo: «Ci vorranno dai 12 ai 14 mesi perché ci sono molti ambiti in cui operiamo, non si tratta di un ritardo, è solo che ci vuole tempo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero