ROMA - Finalmente anche in Italia, come negli Stati Uniti e in altri Paesi ora è possibile trasformare un veicolo omologato con motore benzina o diesel, trasformandolo per...
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Questo passaggio - segnalano Confartigianato Vicenza e Confartigianato Marca Trevigiana, che hanno dato un contributo alla definizione di questa norma - era necessario per regolamentare, come previsto dal nuovo Codice della Strada, le procedure per commutare attraverso il cosiddetto ”retrofit” un veicolo con motore a benzina o gasolio in uno a esclusiva trazione elettrica. Tale possibilità era in precedenza fortemente penalizzata dai costi della conversione, troppo elevati, proprio per la mancanza di norme tecniche e gli ingenti oneri di omologazione. Il citato decreto pone le basi per effettuare la trasformazione dei veicoli utilizzando un kit composto da motore elettrico con convertitore di potenza, pacco batterie e interfaccia con la rete per la ricarica delle batterie, il tutto con una procedura molto simile a quella del montaggio di un impianto a Gpl o metano.
Il produttore del kit, secondo questa normativa, dovrà sottoporlo all'omologazione e fornire le prescrizioni per il montaggio, che verrà poi eseguito da un autoriparatore. Questi, terminata l'installazione, porterà l'auto alla Motorizzazione che, a seguito di visita e prova, provvederà all'aggiornamento della carta di circolazione del mezzo. L'obiettivo è intervenire sul parco auto già esistente, soprattutto quello delle city car. Dal punto di vista sociale e lavorativo - sottolinea il comunicato di Confartigianato - l'attività di trasformazione dei veicoli a benzina in elettrici è una soluzione che può recuperare gran parte di quei mezzi, che altrimenti andrebbero dismessi. ”Il comparto dell'autoriparazione - spiega Severino Dal Bo, presidente degli autoriparatori di Marca Trevigiana - ha il potenziale per crearsi opportunità di lavoro e aprire ulteriori prospettive. Si potrà creare una filiera locale rilanciando anche i settori dell'elettromeccanica e delle carrozzerie.
L'attività di ”retrofit” può essere svolta completamente all'interno di una singola autofficina, portandole valore aggiunto”. Per dimostrare la fattibilità di questa operazione Confartigianato Vicenza e Confartigianato Marca Trevigiana hanno stimolato la nascita e la concrerizzazione del progetto ”Reborn - trasforma la tua auto giungendo alla trasformazione di una Fiat Panda in veicolo elettrico, perfettamente omologata e funzionante come ha dimostrato circolando a Milano in occasione di Expo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero