Lotus Type 133, in dirittura d’arrivo l’ammiraglia elettrica. Realizzata in sinergia con Polestar dovrebbe debuttare nel 2023

il rendering della nuova Lotus Type 133 secondo il magazine britannico Autocar
 LONDRA - Lotus ha confermato, organizzando una preview per i suoi concessionari globali, che la nuova berlina di lusso Type 133 verrà presentata nel 2023, primo...

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 LONDRA - Lotus ha confermato, organizzando una preview per i suoi concessionari globali, che la nuova berlina di lusso Type 133 verrà presentata nel 2023, primo modello frutto della collaborazione - all’interno del Gruppo Geely che possiede, tra i molti, anche questi brand - fra Lotus e Polestar. In un report su questo tema il magazine britannico Autocar (che ha anche ricostruito il possibile aspetto della futura ‘ammiraglia elettrica) sottolinea come il ceo Matt Windle abbia ribadito nella presentazione che «il progetto finale della Type 133 mostra cosa verrà dopo e come Lotus e Polestar potrebbero ulteriormente collaborare in futuro» «Geely è flessibile e approva il fatto che lavoriamo con le nostre consociate, ma anche con terze parti o altri fornitori, che siano Oem o altro» ha detto Windle con un chiaro riferimento ai rapporti fra Lotus e Alpine.

Non esiste una strategia di acquisto o progettazione diretta che Geely ci impone«. Gavan Kershaw, direttore del prodotto di Lotus, ha affermato a sua che lo sviluppo dinamico dell’Eletre - che utilizza la stessa architettura - è stato »in realtà, un benchmarking della piattaforma« piuttosto che dell’auto stessa con l’obiettivo di estenderlo poi alla Type 133 e ad un futuro crossover Type 134. Kershaw ha fatto riferimento alle tecnologie delle sospensioni come il »controllo attivo del rollio, il controllo continuo dello smorzamento, lo sterzo posteriore attivo indipendente con sospensioni pneumatiche e l’aerodinamica attiva« tutte caratteristiche queste che contraddistinguono l’architettura Premium elettrica in alluminio come la piattaforma più interessante dal punto di vista della dinamica nel Gruppo Geely.

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Il Messaggero