Rally di Turchia nella “polvere”: l'extraterrestre Loeb precede il compagno Neuville e Ogier (Toyota)

La Hyundai di Loeb
MARMARIS – Dopo i primi 25 chilometri del Rally di Turchia, valido come quinta prova del Fia World Rally Championship, due Hyundai i20 coupé sono al comando della...

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MARMARIS – Dopo i primi 25 chilometri del Rally di Turchia, valido come quinta prova del Fia World Rally Championship, due Hyundai i20 coupé sono al comando della gara. Sèbastien Loeb, alla sua seconda presenza stagionale nel Wrc1, è in testa con un margine di 12 decimi sul compagno di scuderia Thierry Neuville. Per il “cannibale” non sarebbe una novità vincere in Turchia dove aveva centrato il successo già nel 2004, nel 2005 e nel 2010. «Non mi aspettavo di chiudere la giornata in testa – ha sorriso – ma è una sensazione piacevole».


Sébastien Ogier, dominatore della passata edizione del rally della regione della Murgia, accusa un ritardo di un decimo dal belga ed è terzo. Il fuoriclasse transalpino è al volante della prima delle tre Toyota Yaris (un anno fa si era imposto con la Citroen C3) in competizione. Quella di Elfyn Evans è a 2,1 secondi dalla testa e quella di Kalle Rovanperä rincorre a 6 decimi.

Il campione del mondo in carica, l'estone Ott Tänak (Hyundai i20 coupé), è solo settimo: nel secondo stage ha perso quattro posizioni. Il baltico non ha saputo darsi una spiegazione del ritardo accumulato (5,1 secondi in poco più di 11,3 chilometri, 4,8 da Loeb) se non, come altri colleghi, prendersela con la polvere che riduce la visibilità. Davanti a lui si è inserito anche Teemu Suninen con la più veloce della Ford Fiesta approntate dalla M-Sport.

Almeno per il momento i piloti del Wrc1 occupano le prime dieci posizioni perché Esapekka Lappi (l'ultimo con un ritardo inferiorw ai 10 secondi, 6,6 per la precisione) e Gus Greensmith con le compatte dell'Ovale Blu nonché Pierre-Louis Loubet (Hyundai i20 coupé) hanno ancora un rassicurante vantaggio sul migliore del Wrc2, che è il francese Adrien Fourmaux con un'altra Ford Fiesta (a quasi mezzi minuto da Loubet ed a oltre 66 secondi dalla vetta). Sabato sono in prigramma sei frazioni per un totale di poco meno di 107,5 chilometri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero