Lingotto, settimana storica: venerdì FIAT diventerà FCA

John Elkann e Sergio Marchionne, i massimi vertici del Lingotto
TORINO - È una settimana storica per la Fiat: venerdì si terrà dopo 115 anni l'ultima assemblea degli azionisti a Torino, convocata in sede straordinaria per deliberare...

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TORINO - È una settimana storica per la Fiat: venerdì si terrà dopo 115 anni l'ultima assemblea degli azionisti a Torino, convocata in sede straordinaria per deliberare sulla fusione con Chrysler. La società sarà incorporata nella controllata olandese Fiat Investments che assumerà il nome di Fca - Fiat Chrysler Automobiles e diventerà la holding del gruppo.



Gli azionisti di Fiat riceveranno un'azione Fca per ognuna di quelle possedute della vecchia società, mentre chi non voterà a favore dell'operazione di fusione potrà esercitare il diritto di recesso a 7.727 euro. Ieri a Piazza Affari, in una giornata difficile per tutto il settore auto, il titolo ha chiuso in calo del 2,37%. L'assemblea di venerdì sarà anche l'addio al Lingotto: la nuova società non avrà più sede a Torino, dove più di un secolo fa è nata, ma trasferirà la residenza legale in Olanda e quella fiscale in Gran Bretagna. John Elkann e Sergio Marchionne hanno più volte sottolineato che il gruppo manterrà comunque le radici in Italia, dove resterà uno dei suoi cuori produttivi e proprio a Torino, nel comprensorio di Mirafiori, avrà uno dei centri direzionali.

L'assemblea sarà preceduta dai consigli di amministrazione di Fiat e Cnh Industrial sui conti del secondo trimestre e del primo semestre 2014, che si riuniranno rispettivamente mercoledì a Torino e giovedì a Londra. Anche per il board Fiat sarà l'ultimo appuntamento torinese. La nuova società, che negli ultimi giorni è stata sotto i riflettori anche per le indiscrezioni su possibili alleanze e fusioni prima con Volkswagen e poi con Psa, operazioni smentite in entrambi i casi, sbarcherà a Wall Street entro la metà di ottobre, ma il titolo Fca oltre al New York Stock Exchange (Nyse) sarà quotato sul mercato telematico della Borsa italiana.


Oggi è arrivato il via libera del 91,6% dei delegati dei sindacati firmatari - Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri - all'ipotesi d'accordo sul contratto specifico di primo livello che interessa 86.000 lavoratori di Fiat e Cnh Industrial. Hanno partecipato al voto 642 rsa, pari all'82% del totale. «Ora ci aspettiamo l'annuncio ufficiale da parte del'ad del gruppo della partenza degli investimenti a Mirafiori e Cassino», commenta Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero