VENEZIA - Pagine di giornale e spot tv non bastano più. Da tempo il mondo dell’auto cerca nuovi sbocchi per promuovere i propri prodotti. Il cinema è un canale...
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Si spiega così la scelta della filiale italiana di Lexus, il marchio di lusso del colosso giapponese Toyota specializzato in auto eco friendly con motorizzazione ibrida, di partecipare come main sponsor alla 74ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale, una delle più prestigiose al mondo, in programma dal 30 agosto al 9 settembre al Lido di Venezia.
Attori, registi, produttori, vip saranno dunque ospiti fissi di una Lounge Lexus e, soprattutto, saranno accompagnati a bordo di 40 auto della Casa giapponese, tra le quali la coupé sportiva LC e l’ammiraglia LS Hybrid, esempi concreti dello spirito innovativo che distingue il marchio nipponico, con spiccate doti in materia di eco compatibilità, prestazioni e comfort (la Lexus LS Hybrid su cui viaggerà la presidente della giuria, Annette Bening, è considerata l’ammiraglia più silenziosa del mondo). Proprio in questa ottica, Lexus Italia ha diramato un comunicato in cui illustra il legame individuabile con il mondo dello spettacolo. «La magia del cinema – vi si legge - si unisce alla nostra capacità di stupire ed emozionare, grazie a soluzioni innovative e d’eccellenza assoluta».
Luigi Lucà, direttore di Lexus Italia, da parte sua ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di esserci soprattutto perché il nostro brand, seppur giovane, sposa da tempo i valori e la filosofia che da sempre muove la settima arte. Il nostro legame con la cinematografia è profondo ed ha inizio nel 2013, con i Lexus Short Film, il progetto con il quale, assieme alla casa di produzione The Weinstein Company, sosteniamo le nuove generazioni di registi emergenti (a giugno il cortometraggio Game ha vinto il Leone di bronzo a Cannes, ndr). Qui a Venezia iniziamo un nuovo percorso che, come per gli attori che ogni giorno devono migliorarsi, ci porta a non fermarci mai per far sì che stile, eleganza e cura di ogni singolo dettaglio, siano gli elementi alla base di ogni nostra vettura, capace di trasmettere emozioni incredibili ed inattese».
Il Messaggero